Lo stallo fa malissimo a Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il sondaggio di Antonio Noto per il Quotidiano nazionale mette in luce come, secondo gli intervistati, la responsabilità della palude istituzionale sia da dividere equamente tra il leader del Movimento 5 Stelle (38%) e quello della Lega (34%). Segue, a distanza, Silvio Berlusconi con l'11% mentre per ora, nonostante sia il suo "Aventino" a contribuire al caos, Matteo Renzi può godere perché solo per il 9% la colpa della situazione è del Pd. Leggi anche: Salvini e il "fax da Bruxelles". Altro eurogolpe sull'Italia Tra veti, insulti e minacce, però, a uscire a pezzi è tutto il quadro politico italiano. Per il 55% degli italiani gli attuali leader non hanno capacità sufficienti e formazione culturale per gestire momenti critici come questi, con il risultato che le parole chiave degli elettori sono "disaffezione" (67%), "incapacità" (65%) e "pessimismo" (58%). Gli intervistati poi vogliono sì un governo subito, ma politico (62%) e non tecnico (appena il 18%). Nel caso i partiti non raggiungessero un accordo, comunque, il 58% richiede un ritorno al voto.