Palermo, 6 mar. (AdnKronos) - Il M5S fa 'cappotto' in Sicilia - 28 a 0 nei collegi uninominali e 48% di preferenze - e travolge candidati eccellenti di centrodestra e centrosinistra da anni protagonisti della politica. La sconfitta maggiore è quella del Pd che nell'isola si ferma al 12,4%, tanto da non far scattare il seggio in alcuni collegi. Resta così fuori dalla Camera Fabio Giambrone, braccio destro di Leoluca Orlando approdato con lui nel Pd poco prima delle elezioni. Restano a bocca asciutta anche big della politica come Giuseppe Berretta, Luca Sammartino (mister 32mila voti alle Regionali), Teresa Piccione, Venera Padua, Sofia Amoddio, Nicola D'Agostino e Paolo Ruggirello. Conquistano invece Montecitorio la contestata Daniela Cardinale, figlia del leader di Sicilia Futura e ex ministro Salvatore Cardinale, il segretario regionale del partito Fausto Raciti e il segretario palermitano Carmelo Miceli. Ce la fa anche l'ex rettore dell'Università di Messina Pietro Navarra che perde la sfida nell'uninominale ma viene ripescato al proporzionale grazie alla vittoria del sottosegretario Maria Elena Boschi a Bolzano. Al Senato vittoria scontata per Davide Faraone e Valeria Sudano.