C'è un motivo per cui tutti i partiti considerano i fatti di Macerata, il brutale omicidio di Pamela Mastropietro prima e la folle sparatoria di Luca Traini contro gli africani poi, l'evento-chiave che sconvolgerà le elezioni del 4 marzo. Quel motivo è reso evidente da un sondaggio Swg pubblicato dal Messaggero: il 70% degli italiani si sente insicuro, contro il 55% del 2003. Soprattutto, il 28% degli elettori ammette che valuta la richiesta e l'offerta di sicurezza come criterio fondamentale per scegliere chi votare. Leggi anche: "Se è per l'immigrazione...", Renzi si autodistrugge Dettaglio importante: il dato di insicurezza, legato alla micro-criminalità, alla criminalità organizzata e alla immigrazione irregolare, secondo un altro sondaggio realizzato per Rai-Porta a Porta da Tecné ed Euromedia e riportato sempre dal Messaggero si abbassa per quanto riguarda il luogo di residenza al 35-40%. Pesa, dunque, la "percezione dell'insicurezza" che punisce non tanto l'amministrazione locale quanto il governo e gli esponenti della maggioranza. Sempre secondo la Swg il 26% degli italiani chiede più volanti della polizia, carabinieri ed esercito in pattuglia, il 24% controlli più severi sull'immigrazione clandestina. Chi ha questi punti nel programma, chi li attuerà o anche solo promette di attuarli rischia di fare il pieno nell'urna.