Perchè vedere il capo dello Stato alle 17.30 e alle 18, quando in tutta la giornata di altri impegni non ve n'erano e il nome del premier era già stato deciso nel weekend? Le 17.30 non è un orario "a caso", ma quello di chiusura della Borsa di Piazza Affari. E con lo spread che è cresciuto in questi giorni fino a toccare i 180 punti di questo pomeriggio e l'indice azionario che ha già pesantemente pagato, la scorsa settimana, le ultime fibrillazioni legate al "contratto" di governo tra Lega e M5S, oggi si è sicuramente voluto evitare che la salita al Quirinale di Salvini e Di Maio e le conseguenti decisioni di Sergio Mattarella, mandassero "ai matti" i mercati e provocassero ascese fuori controllo del differenziale Btp-Bund. E impedire qualsiasi tipo di speculazione legata alle scelte politiche. Leggi anche: Governo M5S-Lega, gli analisti finanziari: a ottobre sarà la catastrofe