Se i giudici di Strasburgo non salveranno Silvio Berlusconi, è già pronta la exit strategy del Cav. A svelarla è lo stesso Niccolò Ghedini, storico avvocato del leader di Forza Italia nonché senatore azzurro. "Siamo cautamente ottimisti sulla sentenza della Cedu, perché la questione è stata ritenuta rilevante e seria - ha commentato a RadioAnch'io -. In ogni caso l'8 marzo 2018 sarà possibile presentare una istanza di riabilitazione in Italia per Berlusconi. Questo estinguerebbe gli effetti della legge Severino". I tempi sono strettissimi, ma in linea con le scadenze elettorali. In quel caso, se l'istanza venisse accolta (ma su Berlusconi pende ancora l'esito del processo Ruby Ter che potrebbe raffreddare gli entusiasmi) il Cavaliere tornerebbe forse in corsa per le battute finali e sicuramente tornerebbe "schierabile" per le trattative sul governo. Ma c'è un'altra possibilità, spiega ancora Ghedini: "È tecnicamente possibile anche una candidatura con riserva. La decisione la prenderà lo stesso Berlusconi".