Roma, 19 feb. (AdnKronos) - "Beppe li chiamava 'morti che camminiano', ora sono belli che sepolti. E noi oggi lo dimostriamo". Parola di Paola Taverna, senatrice 5 Stelle, che ha introdotto oggi alla Camera la conferenza stampa di presentazione dei 6 candidati sindaco M5S al comune di Roma. Sono i sei finalisti delle selezioni on line, votati da circa 3500 utenti. La prossima settimana l'ultimo responso della rete e uno tra loro sarà in corsa per il Campidoglio. Sono Annalisa Bernabei, Enrico Stefano, Paolo Ferrara, Teresa Zotta, il già candidato sindaco nelle passate amministrative Marcello De Vito e Virginia Raggi, data per favorita. Tranne la prima, gli altri 5 hanno tutti già maturato un'esperienza politica tra consiglio comunale e Municipi. Ma si tratta di nomi che dicono poco. A Roma, di solito, sono sempre scesi in campo big. Ma per i 5 Stelle questo è il punto di forza: cittadini comuni al governo della città. Contro l'establishment partitico e, nel caso di Roma, contro una classe dirigente ammaccata dallo scandalo di Mafia Capitale. Spiegano di "essere una squadra perché tra di loro non c'è l'uomo solo al comando", puntano su trasporti, servizi sociali, pulizia intesa sia come decoro urbano che in senso lato e dicono di non avere avversari: "Non ci sono avversari per il Movimento 5 Stelle in questo momento".