La vittoria di Matteo Renzi nella battaglia dell'Italicum ha mandato al tappeto le sinistre italiane. Ma ha rivelato soprattutto un paradosso. Anche il premier ritiene di essere di sinistra, tanto è vero che il suo potere si estende pure sul Partito democratico, da segretario senza avversari. Però sono di sinistra anche le minoranze del Pd, la Sel di Nichi Vendola e molti cani sciolti senza più casa. Oggi i perdenti rossi o rossicci hanno di fronte un problema gigantesco: in che modo sopravvivere al rullo compressore del renzismo. E gettare le basi di una rivincita, anche se per il momento appare un traguardo irraggiungibile. Forse c' è un' unica salvezza per gli sconfitti: lasciar perdere le regole della politica tradizionale, a cominciare da quella che impone il fair play, ossia di essere educati, usare toni bassi, non andare all' assalto dell' avversario. E percorrere invece una strada rivoluzionaria. Clicca qui, acquista una copia di Libero e leggi l'articolo di Giampaolo Pansa