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Due telefonate nel giorno del faccia a faccia Renzi-Berlusconi

Silvio chiama Pier Silvio e Verdini chiama Matteo. Ecco perchè
di Matteo Legnani domenica 6 luglio 2014

1' di lettura

Nella giornata dell'incontro sulle riforme tra Renzi e Berlusconi ci sono anche due telefonate. Una alla mattina, prima del faccia a faccia tra il leader di Forza Italia e il segretario Pd a Palazzo Chigi. E una alle nove di sera, dopo il bollente incontro di Berlusconi coi gruppi parlamentari azzurri a Montecitorio. A fare la prima telefonata è stato lo stesso Silvio Berlusconi. Dall'altra parte il figlio Pier Silvio, che 24 ore prima aveva pronunciato le lodi di Renzi nel corso della presentazione del prossimo palinsesto Mediaset. Come scrive "La Stampa" voleva, Silvio, far sapere al suo secondogenito quanto gli fosse piaciuta l'uscita pro-Renzi del giorno prima: "Non avresti potuto scegliere giorno migliore, con i tuoi elogi mi hai fatto un assist meraviglioso e ora io devo solo metterlo in rete". L'altra telefonata, quella serale, l'ha invece fatta Denis Verdini a Matteo Renzi, dopo che Forza Italia era precipitata nel caos e non si capiva se Berlusconi avesse ancora in pugno la situazione. "Non devi minimamente preoccuparti - avrebbe detto Verdini al premier - perchè Berlusconi mi prega di farti sapere che lui resta fedele alle intese raggiunte. Semplicemente, oggi ha lasciato che i suoi parlamentari si sfogassero un po'. Ma è sicuro che, tempo qualche giorno, torneranno tutti all'ovile".

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