Altro che quarta votazione. Altro che "candidati di bandiera" come Finocchiaro o Martino. Il prossimo presidente della Repubblica verrà eletto subito, già il 29 gennaio. Ne è sicuro Gianfranco Fini. L'ex vicepremier, ex ministro, ex leader di Msi e An ed ex presidente della Camera, intervistato dal Fatto Quotidiano, spiega che ciò avverrà "perchè berlusconi e Renzi il presidente ce l'hanno già. La loro intesa forte è stata ribadita anche nei giorni scorsi ed è probabile che anche sul Colle ci sia tra i due un accordo di massima". L'ex numero due Pdl tratteggia anche i caratteri del successore di Napolitanmo: "In una democrazia come la nostra che n on è una macchina perfetta ci vuole una persona che conosca bene il ruolo, che non debba fare un corso appena eletto per sapere cosa fare. E che sia conosciuto all'estero, perchè alla casa Bianca o all'Eliseo non debbano andare su Wikipedia per leggere il suo curriculum". Dunque, niente candidati dalla cosiddetta "società civile". Anche perchè, secondo Fini, "il 'nuovismo' di renzi ha già stufato, si è capito che non è sinonimo di rinnovamento. La tentazione di un nome nuovo non c'è più". E, allora, chi vedremo al Colle tra qualche giorno? Fini è sicuro: "Non ci sono le condizioni per un esterno alla politica". E Giuliano Amato in pole è credibile: "Ha autorevolezza e curriculum, uno deve guardare al giudizio complessivo...".