Sono giorni di riflessione intensa dentro Forza Italia e dentro la Lega. Stare insieme o prendere strade separate? Al di là della dichiarazioni di Matteo Salvini sulla volontà di correre da solo, al di là delle dichiarazioni ufficiali la verità è che è c'è un filo diretto tra i due partiti. Sono in corso incontri e trattative che sarebbero condotte da Giancarlo Giorgetti dalla parte del Carroccio e da Deborah Bergamini e Giovanni Toti dalla parte di Forza Italia. La grande scommessa è quella di riorganizzare i moderati, la sfida è quella di trovare un accordo, le condizioni per cui Matteo Salvini "smussi" alcuni punti e Silvio Berlusconi ceda su altri. Il Cavaliere si va convincendo che il matrimonio si può fare e lui può avere il ruolo di regista del rassemblement dei moderati. I tre nodi - Il primo punto è certamente l'Europa. Salvini lo ha detto chiaramente che in Europa ha Forza Italia ha posizioni troppo renziane. Il secondo nodo da sciogliere è quello più complesso del rapporto con Angelino Alfano. Salvini non accetterebbe mai di essere alleato con il leader di Ncd con cui continua ad avere posizioni divergenti. Infine ci sono le primarie. Silvio Berluscone apre alle regole certe per la scelta del premier e ripete quanto aveva già detto in campagna elettorale: "E' giusto che la coalizione trovi regole per selezionare la propria classe dirigente. Decideremo insieme con gli alleati e Forza Italia non ha paura di confrontarsi". Insomma è partito il processo di riorganizzazione del centrodestra a cui il voto delle regionali ha dato un'importante spinta. Il tempo c'è. Bisogna vedere cosa fa nel frattempo Matteo Renzi con la sua minoranza ribelle.