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Grillo da Mentana: "Letta ha tramato alle spalle di Bersani"

di Ignazio Stagno domenica 23 marzo 2014

2' di lettura

Beppe Grillo tona a parlare in tv e si confessa ai microfoni di "Bersaglio Mobile" il talk show condotto da Enrico Mentana. Il leader pentastellato lancia la sua campagna elettorale per le europee e mette nel mirino il premier e il Pd: "Renzi non riesco neanche più a prenderlo in giro. E' spietato è cattivo, mente sapendo di mentire". Le consultazioni - Poi Beppe torna a parlare delle consultazioni di qualche settimana fa con Matteo Renzi per la formazione del nuovo governo: "Sono andato all'incontro con Renzi non per non farlo parlare, ma un attimo prima di sedermi mi dice: 'non voglio nulla da te solo che mi ascolti' e questo suo snobismo mi ha dato fastidio - aggiunge -. Io rappresentavo 9 milioni di persone, lui nessuno. Io non sono voluto rimanere a sentire il compitino di questo bambinone". Il complotto di Letta - Grillo parla anche delle manovre di palazzo del Nazareno e racconta un retroscena sull'ascesa a palazzo Chigi dell'ex premier Letta: "Tramava alle spalle di Pierluigi Bersani per fare il presidente del consiglio". Lo rivela nella stessa intervista l'ex comico che dice: "Io e Casaleggio fummo invitati a pranzo dell'ambasciatore inglese e quando arrivammo ci disse 'c'è sopra Letta che vi aspetta. Io dissi che non volevo incontrarlo. Questo succedeva prima che diventasse presidente del consiglio, prima di gargamella (Bersani, ndr) e tutto il resto". Usciamo dall'Euro - Regolati i conti con gli avversari politici, Grillo parla del suo programma con le europee: "Cari signori, una parte di questo debito è immorale. Facciamo quel che ha fatto la Germania nel 1953 che ha pagato la metà dei debiti di guerra e poi con l'unificazione con Kohl ha pagato pochissimo. Strappiamo il fiscal compact". E ancora: "Se l'Ue non accetta la revisione dei trattati meglio uscire dall'Euro". "E' un trattato internazionale dal quale si può uscire unilateralmente. Prima vogliamo fare un referendum e poi uscire se non si rinegoziano le condizioni", aggiunge. "L'Unione Europa è un unione bancaria che rappresenta solo le economie forti e non quelle deboli - sostiene ancora Grillo - una parte di questo debito è immorale. Pagheremo quello che potremo pagare". I dissidenti - Nella lunga intervista concessa a Mentana non manca una stoccata a Giorgio Napolitano: ""Lui è il responsabile di tutto questo Sfacelo, politico e dei partiti. Un ottantenne che si è raddoppiato la carica dopo che aveva promesso di non farlo". Infine parla dei dissidenti e delle tensioni interne al Movimento Cinque Stelle: "E la prima volta in europa che questi dissidenti vengono mandati via con tre gradi di giudizio: prima sfiduciati dalla base che li ha votati, poi dall'assemblea dei parlamentari e infine dalla rete. Io non mi permetto di mandare via nessuno". 

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