"Mi spiace molto leggere che alcune colleghe del Pd abbiano deciso di scrivere una lettera aperta attaccando il lavoro della ministra Bonetti". Lo dichiara Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, scrive il Tempo in edicola mercoledì 5 febbraio. Tutto è partito dal fatto che dal Nazareno è partita una lettera di appello al governo, in particolare al ministro della Famiglia Elena Bonetti di Italia Viva , firmata da 17 donne Pd, perché si desse una mossa con azioni concrete nel contrasto alla violenza sulle donne. Una lettera, scrive il Giorno, firmata da donne di spicco del Pd (Puglisi, Bonaccorsi, Serracchiani, Rossomando) e persino dall' ex renzianissima Anna Ascani. Per approfondire leggi anche: Non è l'arena, Matteo Salvini contro Maria Elena Boschi "Sono convinta che la battaglia contro la violenza sulle donne si vinca solo stando unite", ha spiegato la Boschi, "non creando divisioni. E sono sicura che la porta della ministra sarebbe stata aperta a un confronto, senza dover ricorrere a lettere sui giornali che hanno tanto il sapore di un'ansia da visibilità. Specie se a scriverla - sottolinea - sono esponenti del governo che partecipano ai tavoli di lavoro con la ministra Bonetti e possono confrontarsi con lei quotidianamente. Ho condiviso tante battaglie con le colleghe del Pd a fianco delle donne. Ho imparato che su questi argomenti i risultati migliori arrivano quando si superano le divisioni di partito e al governo ho sempre cercato di coinvolgere le opposizioni. Le tante donne che sono in difficoltà si meritano che lavoriamo insieme per loro, non che si facciano sterili polemiche contro una bravissima ministra come Elena Bonetti", conclude la Boschi