I militanti del Pdl si organizzano. Silvio Berlusconi è accerchiato dalle procure e dalle toghe politicizzate, e così danno vita a un vero e proprio esercito. Niente elmo, né spada: solo la convinzione di dovere prendere una posizione netta in quella che i promotori definiscono "la 'Guerra dei Vent’anni' in cui si combattono il Cavaliere e le toghe, che ne fanno il bersaglio di accuse di ogni genere, "frutto di una persecuzione giudiziaria senza precedenti nella storia". In campo contro le toghe - L'ideatore è Stefano Furlan, imprenditore e presidente di Forza insieme, che ha creato il sito esercitodellalibertà.it. L'appello è accorato: "Ora più che mai occorre non lasciare solo il Presidente Berlusconi. Dobbiamo difendere colui che rappresenta un patrimonio per i moderati italiani, batterci affinché la persecuzione che lo sta colpendo non possa ripetersi nei confronti di nessuno". Non è una battaglia armata, ovviamente. Nel questionario contenuto in un'apposita sezione ("Arruolamento"), si richiede, oltre all'adesione "al pensiero, agli ideali e all'operato" di Silvio Berlusconi, la disponibilità a prendere parte "ad eventi o manifestazioni in supporto del Presidente Berlusconi per affermare il principio che la sovranità popolare non può essere sovvertita in alcun modo tranne attraverso l’azione politica". Requisiti: amare Silvio - Come in ogni esercito, anche qui è possibile fare 'carriera', tanto più che questa armata è in via di strutturazione su tutto il territorio nazionale. Così, i nuovi soldati sono invitati a creare un "reggimento" sul proprio territorio di competenza. Obiettivo: "Impegnarsia gestire gli arruolati della tua zona, a reclutare nuove leve per la causa della difesa di Silvio, a promuovere iniziative e manifestazioni sul tuo territorio e a partecipare attivamente a quelle organizzate a livello centrale". Requisiti: una foto e "una breve motivazione del perché ami Silvio".