CATEGORIE

Monti taglia l'assegno ai disabili

La Fornero pensa a una riduzione della pensione agli invalidi proprietari di case
di Andrea Tempestini domenica 20 maggio 2012

Taglia l'assegno ai disabili

3' di lettura

Dopo l’Imu per i nonni disabili ricoverati o assistiti da un parente, dopo il ticket sanitario per diabetici, incontinenti, e intolleranti al glutine,  dopo il taglio dell’assistenza per i ciechi, arriva anche  la mazzata sui trattamenti economici per gli invalidi. Vale a dire la decurtazione della pensione sociale e dell’assegno di accompagnamento. Il governo Monti, alla disperata ricerca di nuove entrate o di possibili tagli, ha pensato bene di affidare al ministero del Welfare la delicatissima pratica di rinfrescare i parametri dell’Isee, vale a dire l’Indicatore della situazione economica equivalente. Una ristrutturazione contenuta nel decreto Salva Italia (art. 5). L’altro ieri c’è già stata una riunione con i sindacati per avviare la discussione (che andrà conclusa entro il 31 maggio), e quello che è emerso dalla bozza di decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm), ha messo in allarme associazioni dei disabili e degli invalidi e sindacati.  L’intenzione dell’esecutivo è di rivedere i parametri e le soglie di esenzione (e la concessione di benefici e assegni) che scatterebbero solo sotto i 15mila euro. Non basta viene anche “pompata” la ricchezza degli assistiti. Come? Lo spiega fumosamente una nota di via Flavia diffusa in tutta fretta ieri quando si è venuto a sapere - dopo le anticipazioni pubblicate da Repubblica - dell’incontro con il sottosegretario al Welfare, Maria Cecilia Guerra. In sostanza il nuovo «indicatore dovrà adottare una definizione di reddito più vicina a quella di reddito disponibile, mediante la considerazione sia dei redditi esenti che di quelli assoggettati a imposta a titolo definitivo, dare inoltre maggior peso alle componenti patrimoniali e prevedere una definizione di nucleo familiare differenziata in ragione della sua applicazione alle diverse prestazioni». La revisione in atto intende «prestare particolare attenzione alle famiglie con almeno tre figli e a quelle in cui sono presenti persone con disabilità». Tralasciando il fatto che in Italia siamo ben lontani dai 3 figli per nucleo familiare (secondo l’Istat le donne residenti in Italia hanno in media 1,41 figli, con valori pari a 1,31 figli per le cittadine italiane e a 2,23 per quelle straniere), resta da vedere come e quanto peso darà il ministro Elsa Fornero (la professoressa torinese che ha partorito un esercito di esodati), alla componente patrimoniale. Detto in altri termini: il disabile che oggi gode di una pensione sociale e di un assegno di accompagnamento (meno di 900 euro al mese), ma possiede la casa dove vive e magari una vecchia stamberga nel paesino natio, potrebbe - computando il patrimonio con le nuove rendite catastali - non rientrare più nei parametri Isee e quindi vedersi cancellato l’assegno e le esenzioni sanitarie (visite mediche, farmaci, prestazioni assistenziali). Evidente il fuoco di sbarramento dei sindacati ma anche degli stessi partiti che sostengono la maggioranza. A cominciare da Udc e Partito democratico. Per Margherita Miotto, capogruppo del Pd nella commissione Affari sociali di Montecitorio, proprio «non esistono più margini sociali in questo senso, anche perché i fondi statali e regionali che finanziavano i servizi sono stati azzerati. I trasferimenti monetari non sono equiparabili ad un reddito», mette le mani avanti la Miotto, «ma rappresentano un contributo sulle spese conseguenti alla condizione di invalidità totale». Di aver toccato un tasto delicato Fornero è consapevole e ieri ha gettato acqua sul fuoco: «Stiamo lavorando su tanti versanti, vedremo...», ha glissato. I sindacati - bruciati dalla riforma delle pensioni - fanno fronte compatto: per la Cgil «è bene che i tagli vadano in un’altra direzione», mentre l’Ugl commenta con un drastico: «Non supera le iniquità del modello precedente». Per la Cisl, infine, bisognerebbe «non tagliare, ma spostare risorse verso le famiglie».  Monti sembra aver preso in parola Pier Luigi Bersani che nell’intervento per la fiducia al governo del 18 novembre Monti chiese: «Presidente se le rimanesse un solo euro in cassa lo spenda per un servizio per i disabili». Monti deve essersene ricordato: un euro e niente più. Ma forse in cassa non c’è neppure un euro... di Antonio Castro

Suggerimenti e consigli Pensione, "hanno molto da offrire": dove trasferirsi dopo il lavoro, ecco la lista delle mete ideali

A Roma prima giornata dedicata al Caregiver La cura riconosciuta

Ops Antonello Venditti, altra gaffe: lo invitano al festival per cantanti disabili? "Non ci ha mai risposto"

tag

Pensione, "hanno molto da offrire": dove trasferirsi dopo il lavoro, ecco la lista delle mete ideali

La cura riconosciuta

Antonello Venditti, altra gaffe: lo invitano al festival per cantanti disabili? "Non ci ha mai risposto"

La mamma nel congelatore: orrore in Sardegna, poi la spiegazione del figlio

Luca Puccini

Donald Trump in versione Papa fa impazzire la sinistra

Basta una foto della Casa Bianca per scatenare la sinistra. Protagonista Donald Trump. Gli account ufficiali hanno infat...

Giorgia Meloni insultata perché denuncia gli insulti: ecco la sinistra

Un bell’applauso all’opposizione, che evidentemente se ne frega della denuncia di Giorgia Meloni sugli insul...
Francesco Storace

Ilaria Salis, la foto col mafioso: inchiodata da FdI

Ilaria Salis immortalata al fianco di un condannato per ’Ndrangheta. È successo pochi giorni fa a Parma, do...
Andrea Valle

Sondaggi, Giuseppe Conte addio? M5s ai minimi

Brutte notizie per Giuseppe Conte. Dopo un periodo roseo, i sondaggi danno il Movimento 5 Stelle in picchiata. A conferm...