Roma, 22 apr. (Adnkronos) - La Lega ci riprova. Dopo la proposta di separare la Romagna dall'Emilia, presentata dal deputato Gianluca Pini, ancora ferma ai box, arriva un'altra iniziativa del Carroccio in chiave federalista, questa volta a firma del nuovo capogruppo alla Camera, il trevigiano Gianpaolo Dozzo, per fare del Veneto una Regione a statuto speciale, con l'obiettivo di una reale autonomia in tema di sanita', trasporti, istruzione, fisco. Una regione, spiega Dozzo, che si estende per oltre 18mila chilometri quadrati, che conta 5 milioni di abitanti nei 581 comuni delle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza, e che e' "l'unica Regione a statuto ordinario a confinare con due Regioni ad autonomia speciale". Una circostanza, argomenta Dozzo, "che incide negativamente sullo sviluppo economico e sociale del territorio, considerate le sperequazioni sia nell'esercizio delle funzioni esecutive sia nel regime fiscale che la penalizzano rispetto al Trentino-Alto Adige e al Friuli Venezia Giulia". Lo stesso statuto regionale, approvato nel 1971 e attualmente in vigore, "parla chiaramente -sottolinea Dozzo- di 'autogoverno del popolo veneto' da attuare 'in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia'". Ma "la peculiarita' da riconoscere alla Regione autonoma del Veneto, conseguente alla modifica dell'articolo 116 della Costituzione e all'approvazione di uno Statuto ad autonomia speciale, terra' conto -spiega l'esponente del Carroccio- dell'esperienza delle Regioni che fino ad oggi hanno goduto di questo regime privilegiato, ma anche delle novita' introdotte dalla riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione a favore delle altre Regioni". (segue)