Roma, 9 giu. (Adnkronos) - "Il Popolo della liberta', nato come esito finale della lunga parabola del centrodestra della seconda Repubblica, non puo' essere concepito come un organismo artificiale pronto ad essere soppresso o smembrato. L'incontro nella matrice culturale del popolarismo europeo dei valori identitari della destra e di quelli liberali del centro rappresenta non solo una felice intuizione ma una vera e propria necessita' storica. Tornare indietro rappresenterebbe, non solo per noi ma per tutta l'Italia, un vero disastro politico". Lo sottolinea un lungo documento dei circoli della Nuova Italia, vicini al sindaco di Roma Gianni Alemanno, che si riuniranno in assemblea ad Orvieto dal 20 al 22 luglio. "Quindi -prosegue il documento- niente scissione tra ex-An ed ex-Forza Italia, niente 'spacchettamento' in tante liste 'tematiche'. E' necessaria una profonda rigenerazione del Pdl anche sancita da un nuovo nome e da una nuova immagine, ma con l'obbiettivo di mantenere il partito unito e fedele alla sua aspirazione originaria, quella di essere il principale referente italiano del Ppe attraverso una profonda unione delle energie del centro e della destra".