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Un dittatore di nome Grillo:"Chi non ci sta, fuori dalle palle!"

Un delirio che chiarisce il livello di democrazia che sta dentro il movimento. Chi non è d'accordo deve andarsene. Parola di leader. La Salsi aveva ragione?
di Ignazio Stagno domenica 16 dicembre 2012

2' di lettura

Alla fine la prova del nove è arrivata. La democrazia nel movimento cinque Stelle non esiste. E non lo dicono nè i giornali, nè i segretari degli altri partiti ma lo stesso Beppe Grillo. C'è nervosimo dentro le mura del movimento. Un nervosismo dettato da consensi che cominciano a scendere nei sondaggi. Il movimento ora si trova schiacciato fra il Pd rilanciato dalle primarie, da un Pdl che si gioca la partita con il Cavaliere, da un Mario Monti che può essere il grande uomo dei moderati di centro. A questo bisogna aggiungere tutte le polemiche interne che corrodono la base del movimento. Giorno per giorno. Dalla Salsi a Favia, fino a Mazzacurati che durante l'ultima puntata di Servizio pubblico ha insinuato un interesse da aprte di Grillo e di Casaleggio per i fondi che verranno destinati ai gruppi parlamentari dei cinque Stelle. Una piccola palla di neve, quella del deficit di democrazia all'interno del movimento che si sta trasformando in una slavina. E allora il capo prende la videocamera, microfono e sciarpetta sulle spalle e comincia a chiarire alcuni punti. "Non venite a rompermi i coglioni (a me!) sulla democrazia. Io mi sto stufando. Mi sto arrabbiando. Mi sto arrabbiando seriamente. Abbiamo una battaglia, abbiamo una guerra da qui alle elezioni. Finchè la guerra me la fanno i giornali, le televisioni, i nemici quelli veri va bene, ma guerre dentro non ne voglio più. Se c’è qualcuno che reputa che io non sia democratico, che Casaleggio si tenga i soldi, che io sia disonesto, allora prende e va fuori dalle palle. Se ne va. Se ne va dal MoVimento. E se ne andrà dal MoVimento. Noi dobbiamo avere una forza unita per arrivare a fare un risultato che mai potevamo aspettarci di avere". Se queste parole sono il simbolo di un movimento che diceva di ribaltare le regole del passato e che procedeva verso una millantata nuova democarzia partitica, il progetto di Grillo è già fallito. Lui è in guerra e chi non ci sta è fuori. "Non rompetemi i co...fuori dalle palle" Guarda il video di Beppe Grillo su LiberoTv

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