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Bersani: "Crisi di governo? Spero di no". Alfano: "Dipende solo da te"

Il segretario Pd: "Sull'election day rispettiamo la decisione del governo". Pdl e Udc non ci stanno, Angelino: "Sfiducia? Il Pd molli l'idea della tassa di 100 milioni di euro"
di Giulio Bucchi domenica 18 novembre 2012

2' di lettura

  Il Pdl staccherà la spina al governo Monti? "Dipende tutto da Bersani e dal Pd". Ne è sicuro il segretario azzurro Angelino Alfano, e il nodo resta sempre l'election day. Il segretario democratico Pierluigi Bersani, a proposito di eventualità di crisi e sfiducie, ha cercato di essere ottimista: "Spero di no e credo proprio di no. Cerchiamo di capirci. La data delle elezioni regionali, legge alla mano, è dovuta, obbligata". La data è quella fissata dal Viminale per il 10 e 11 febbraio 2013 per le regionali in Lombardia, Lazio e Piemonte. La decisione, però, non è andata giù ad Alfano e al leader Udc Pierferdinando Casini, per una volta d'accordo: "Serve una soluzione di buon senso, una campagna elettorale di quattro-cinque mesi rischia di paralizzare il parlamento". Per questo dal Pdl premono perché il premier Monti si dimetta a febbraio, lasciando aperta l'opzione di unica giornata elettorale. Scontro Bersani-Alfano - "Chi ha questa intenzione dovrebbe preoccuparsi di avere una nuova legge elettorale e non di fare polemiche". Eccolo, l'altro nodo: la riforma del Porcellum con premio di maggioranza e premio al primo partito. "Noi abbiamo una posizione chiara, siamo pronti a migliorarla, serve un testo che garantisca la governabilità", ha proseguito Bersani. Alfano però non ci sta e ribadisce: "Sulla crisi di governo molto dipende da Bersani, se insiste a imporre agli italiani una tassa di cento milioni di euro". "In ogni caso - ha aggiunto il segretario - la legge di stabilità è fatta nell'interesse dell'Italia e il nostro voto non è in dubbio".   

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