Ribaltone

Matteo Salvini, "partiti gli sms leghisti": senatori M5s nel mirino, premier Conte ci ripensa sulla fiducia?

Il Fatto Quotidiano ha una linea quantomeno curiosa sulla crisi di governo aperta da Matteo Renzi. Ovviamente il giornale diretto da Marco Travaglio è schierato totalmente dalla parte di Giuseppe Conte, appoggiando la sua ricerca dei “costruttori” per salvare il posto a Palazzo Chigi. La Lega che si sta spendendo per una controffensiva è invece brutta e cattiva: “Campagna acquisti, gli sms leghisti ai 5S”, è il titolo del Fatto che poi rimarca come il partito di Matteo Salvini starebbe offrendo “buoni ruoli” per portare a casa almeno 4 o 5 parlamentari, indebolendo così ulteriormente la maggioranza giallorossa. E Conte che sta facendo lo stesso, se non peggio, per garantirsi un numero adeguato di responsabili? Lui è l’eroe che offre un “progetto politico”, mica soldi e ruoli.

 

 

Tra l’altro il Fatto ha tirato in mezzo anche Claudio Borghi, che starebbe scrivendo ai 5 Stelle offrendo quei “buoni ruoli” di cui sopra. Peccato però che la partita si giochi al Senato e non alla Camera: infatti le indiscrezioni degli ultimi giorni riguardano proprio alcuni senatori del Movimento che starebbero trattando il passaggio alla Lega, come svelato giovedì dall’ex ministro Centinaio. Potrebbero essere almeno quattro i grillini pronti a passare al Carroccio entro martedì per votare no alla fiducia, nel caso in cui Conte dovesse davvero decidere di presentarsi al Senato: cosa che non è affatto scontata perché il premier, se dovesse rendersi conto di non avere i numeri, potrebbe limitarsi alle comunicazioni in Aula, salire subito al Quirinale per dimettersi e chiedere un nuovo mandato per provare a formare la terza maggioranza diversa in due anni e mezzo.