Prima domenica da Papa per Leone XIV. E oggi i giornali registrano il suo intervento sotto vari aspetti: "Sul Corriere della Sera intervista al cardinale Versaldi, grande elettore di Prevost. E padre Georg, che oggi è in Lituania, dice che era tutto chiarito con Francesco, lo ringrazia però poi piazza una frase: finisce il tempo della confusione e della arbitrarietà. Il Fatto quotidiano invece ribadisce la continuità con Bergoglio e ospita Riccardi di Sant'Egidio, che però dopo aver perso la partita con Zuppi perde anche quella con il network diplomatico. E poi spazio ai 'grandi vecchi', Luciano Violante e Giuliano Amato". Inizia così la rubrica di Daniele Capezzone "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di Libero.
Altro grande versante: l'attesa di pace tra Russia e Ucraina. "Tutti i fari puntati su Istanbul, dove giovedì potrebbero incontrarsi Putin e Zelensky, dopo 3 anni. Questo può avere a che fare con l'azione di Trump? Negarlo significa non avere onestà intellettuale, per 3 anni si era atteso e da 3 mesi c'è stata la pressione di Trump. Può piacere o non piacere... Glielo riconoscono oggi più o meno a denti stretti Sallusti, Cerno, Belpietro. Lo accreditano invece di un cambio di atteggiamento Castellani sul Domani e Campi sul Messaggero. No, dicono altri. Restano ostili Tocci su La Stampa, Adinolfi su Repubblica e Gaggi sul Corriere", sottolinea il direttore editoriale di Libero.
Trump fa notizia per altri due fatti. "E' stato più lui il mediatore del cessate il fuoco tra India e Pakistan, rispetto alla Cina. E ieri è stato annunciato l'accordo tra Usa e Cina a Ginevra sul fronte del commercio e dei dazi". Spazio poi alla questione referendum: "I promotori si lamentano ma nel programma più ascoltato dalla tv italiana, Amici di Maria De Filippi, hanno ricevuto il comizio di Geppi Cucciari", nota polemicamente Capezzone. E poi la grande polemica sul cinema: "Dopo la sparata di Elio Germano contro il ministro Giuli, arrivano Michele Riondino, di nuovo Germano, Concita De Gregorio e Massimo Cacciari".
— Daniele Capezzone (@Capezzone) May 12, 2025