Manovre "democratiche"

Enrico Letta, il contatto con Giorgia Meloni sulla riforma elettorale: retroscena, altro sgarbo del leader Pd a Salvini?

Tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, Enrico Letta non ha dubbi: nonostante il leader della Lega sia nella maggioranza di governo, lui preferisce la leader di Fratelli d'Italia. Non solo come ha ammesso la stessa Meloni in una intervista a La Stampa lo ha chiamato per complimentarsi con lui e augurargli buon lavoro come neo segretario del Pd, ma Letta l'ha contattata, come rivela il Messaggero in un retroscena, per avviare un dialogo sulla legge elettorale maggioritaria e il confronto in Parlamento. Letta ha anche sentito Tajani, Toti e Lupi, ma non ancora il leader della Lega.

 

 

Intanto Letta deve affrontare la questione elezioni comunali a Roma il prossimo ottobre. Il nuovo segretario dem ha detto che vuole fare coalizione con tutti e candida Gualtieri. Però né Virginia Raggi né Carlo Calenda hanno alcuna intenzione di tirarsi indietro. Di sicuro, se il Pd dovesse fallire la conquista del Campidoglio dopo l'estate, la segreteria Letta scivolerebbe nella sua prima gara vera. Ma il centrodestra romano è spaventato. Visto che è ancora senza un candidato (Fratelli d'Italia ha rilanciato Abodi ma Salvini vuole Bertolaso).

 

 

Letta, per concentrarsi sulla politica e sul Pd si sta dimettendo dagli incarichi a Parigi. E starebbe pensando di presentarsi nel collegio lasciato vacante da Maurizio Martina in Lombardia. Sarebbe un affronto per Salvini. Letta in questo modo sfiderebbe la Lega sul suo terreno, cosa che il neo segretario intende fare su tutti i livelli a cominciare dal rapporto con le piccole imprese. Letta vuole dimostrare che il Pd c'è.

Quanto ai vice potrebbero essere due, Provenzano, per rinsaldare il legame con il Sud, e una donna, per superare tutte le polemiche sull'assenza di donne nei ruoli chiave del Pd. Con Matteo Renzi che rompe il silenzio e augura "buon lavoro a Letta", "sono contento se riuscirà a risollevare il Pd". E non c'è da star sereni.