Si è assistito a un esilarante siparietto tra Mario Draghi e Franco Locatelli durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi ieri 8 aprile. "Ti avevo detto però che dovevi intervenire su un argomento", dice il premier che così passa scherzosamente la parola al professore e presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), sul tema "vaccino Sputnik".
Locatelli però non fa una piega e comincia subito a parlare seriamente prima del siero russo e poi affronta ancora la questione del vaccino AstraZeneca: "E' approvato dai 18 anni in su senza limite superiore. E' solo raccomandato per la popolazione sopra i 60 anni, ma non è certo proibito. Se qualcuno ha il desiderio di essere vaccinato in prospettiva una volta perseguita la politica di copertura della popolazione più fragile, non è certo un qualcosa che va contro l'evidenza scientifica". E ancora: "Se io fossi un cittadino sarei anche particolarmente rassicurato dalla efficienza dei meccanismi di farmaco-sorveglianza. Il bilancio tra i benefici e i rischi della vaccinazione rimane largamente favorevole", aggiunge.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev