Interpretazioni e sospetti

Carlo Calenda sul video di Beppe Grillo: "Cosa rivela la sua faccia in quelle immagini"

Nei palazzi della politica si parla solo di Beppe Grillo e del suo video in difesa del figlio Ciro accusato di stupro di gruppo insieme con altri tre amici della "Genova bene". Un filmato in cui l'Elevato del Movimento 5 stelle sostiene che suo figlio è innocente, al massimo "un cogl***e" mentre la ragazza che lo accusa era "consenziente" e "ha denunciato dopo 8 giorni... Strano". Bene, questo argomento scatena i parlamentari. Carlo Calenda, secondo quanto riporta Augusto Minzolini in un retroscena su il Giornale, osserva: "La faccia di Grillo, la foga, il tono nel video è proprio di uno che dice: Io ho fatto tanto per voi e voi, invece, non avete fatto niente per me".

 

 

"È il tipico contrappasso", commenta la piddina Patrizia Prestipino. "Solo che la vicenda ha messo in crisi, inutile nasconderlo, pure la strategia di Enrico Letta basata sul rapporto privilegiato con i 5stelle. Non per nulla lunedì, a caldo, mentre Maria Elena Boschi crocifiggeva sul caso Grillo e il movimento", attacca Minzolini, "il segretario del Pd si è limitato ad un balbettio. Ieri, poi, i piddini sono corsi ai ripari, è partita l'operazione per staccare Conte, il loro interlocutore principale, da Grillo".

 

 

Ma Calenda affonda: "In fondo - spiega il leader di Azione a Minzo - al Pd non gliene frega niente di Grillo. Loro lo hanno già scaricato, pensano a Conte e Di Maio, senza capire che la cultura grillina è sempre la stessa. Dicono tutto e il suo contrario badando solo alla loro convenienza. Ma al Pd non importa: Letta, Zingaretti e gli altri si accontentano del loro 20 per cento e puntano solo ad utilizzarlo al meglio". Più duro ancora Matteo Renzi: "L'ho detto ancor prima di questa vicenda che i grillini sono finiti e che Conte li avrebbe lasciati".

 

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