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Covid, "zone rosse e lockdown per non vaccinati": i governatori chiedono un "incontro urgente" a Draghi

giovedì 18 novembre 2021

2' di lettura

I governatori tornano a premere per il lockdown riservato solo ai non vaccinati e chiedono al governo un incontro urgente. L'accelerazione, che comprende anche una revisione più rigorosa sul Green pass, avviene in concomitanza con i numeri sempre più allarmanti sulla quarta ondata del Coronavirus. Le regioni alle prese con pochi posti letto negli ospedali e nelle terapie intensive e, per contro, un numero di non immunizzati rilevante, temono di finire in zona gialla entro pochi giorni, con sensibile rischio di peggiorare ulteriormente entro Natale, compromettendo così consumi e stagione turistica durante le feste. 

"In un momento in cui i contagi stanno crescendo è importante avviare in tempi rapidi, entro 72 ore, un confronto con il Governo - spiega il vicepresidente della conferenza delle Regioni Giovanni Toti, governatore della Liguria -. In questo momento non è possibile mantenere un atteggiamento attendista, bisogna anzi dettare norme chiare per affrontare questa fase della pandemia, tutelando la salute dei cittadini e consentendo all’economia di continuare la sua fase di crescita dopo aver attraversato una fase di grave crisi. In Conferenza delle Regioni ho chiesto che la zonizzazione del Paese, quindi la divisione in zona gialla, arancione o rossa, valga soltanto per i non vaccinati. I vaccinati invece potranno continuare ad organizzare la propria vita, il lavoro, la socialità. Questo è il momento in cui si programmano le vacanze di Natale e tutta la macchina economica che vi gira intorno, soprattutto a questi lavoratori dobbiamo dare la certezza che il paese non richiuderà".

"I numeri ci dicono che il 90 per cento le terapie intensive sono occupate da non vaccinati - prosegue Toti -. È quindi, in primis, una questione di protezione delle persone, oltre che della ripartenza dell’economia e di una pressione ospedaliera". Ecco perché, sostengono i governatori, deve essere considerata anche una stretta sul Green pass, che al momento può venire concesso anche a chi non è vaccinato ma ha avuto l’esito negativo di un tampone (molecolare, antigenico rapido o salivare molecolare). Il modello da adottare, invece, sarebbe quello tedesco delle "2G", che permette l'ingresso nei locali pubblici solo a chi è geimpft, vaccinato, o genesen, guarito.

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