CATEGORIE

Sergey Lavrov, il messaggio minatorio ad ogni singolo parlamentare italiano: l'ultima minaccia del ministro di Putin

giovedì 3 marzo 2022

2' di lettura

"Siamo pronti al dialogo". Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov gioca come suo solito due parti in commedia, quella del falco e della colomba. Il rispettatissimo uomo della diplomazia di Vladimir Putin assicura che Mosca ha intenzione di tenere vivo il dialogo con la Nato e l'Europa, esprimendo il favore per il tentativo di mediazione del presidente francese Emmanuel Macron. Contemporaneamente, però, Lavrov punta il dito contro l'Occidente accusando i leader di pensare alla guerra nucleare contro la Russia. "Tutti sanno che una terza guerra mondiale può essere solo nucleare, ma attiro la vostra attenzione sul fatto che questo è nello spirito dei politici occidentali, e non in quello dei russi", ha sottolineato durante una conferenza stampa online. Riferendosi in particolare alle recenti dichiarazioni dei suoi omologhi francese e britannico, Jean-Yves Le Drian e Elizabeth Truss, che evocavano la "dissuasione nucleare" e il rischio di una guerra contro la Russia. 

[[ge:kolumbus:liberoquotidiano:30660232]]

Siamo tuttavia dalla parti del rovesciamento delle verità orwelliano, o credendo alla buonafede del Cremlino, da quelle dalla totale incomunicabilità tra i due blocchi. A sentire gli onorevoli italiani, però, Lavrov altro non è che il perfetto rappresentante della "arroganza" del regime di Putin. E' diventato un caso, in fatti, la lettera dell'ambasciatore russo in Italia Sergey Razov inviata a tutti i parlamentari di Camera e Senato dai toni molto "cortesi" ma con un allegato ben più minaccioso. Vale a dire la dichiarazione dello stesso Lavrov, in cui si sottolinea come le sanzioni dell'Unione europea contro la Russia non resteranno "senza risposta". "L'ho ricevuta anche io, come componente della Commissione Difesa della Camera dei deputati - scrive su Facebook il deputato questore Francesco D'Uva, del Movimento 5 Stelle -. La comunicazione formale ci è arrivata a seguito dell'approvazione da parte del Parlamento italiano degli aiuti in favore dell'Ucraina e del popolo ucraino". "Ritengo - sottolinea il grillino - sia inammissibile un simile comportamento da parte dell'ambasciata russa e rimando con decisione al mittente l'avvertimento inviatoci: non mi farò e non ci faremo intimidire. Il nostro Paese non arretrerà sul sostegno e sull'aiuto al popolo ucraino. Anzi, come già espresso in Parlamento e nelle altre sedi istituzionali, condanniamo con fermezza l'invasione ingiustificata e massiccia dell'Ucraina da parte della Russia, avvenuta in totale spregio del diritto internazionale".

[[ge:kolumbus:liberoquotidiano:30667718]]

"I cittadini e le strutture della Ue coinvolti nella fornitura di armi letali e di carburante e lubrificanti alle forze armate ucraine saranno ritenuti responsabili di qualsiasi conseguenza di tali azioni nel contesto dell'operazione militare speciale in corso. Non possono non capire il grado di pericolo delle conseguenze", scriveva Lavrov. Parole risuonate come una minaccia personale a ogni singolo parlamentare italiano. Proprio il ministro della Difesa Lorenzo Guerini non ha esitato a parlare di "arroganza del regime russo" e molti hanno contestato la modalità "irrituale" con cui Mosca ha fatto arrivare il messaggio. Un vero e proprio "messaggio minatorio" ad personam.
 

tag
sergey lavrov
vladimir putin
russia
ucraina

Com'è umano lei Putin, lo show del dittatore innamorato

Dopo il Consiglio Ue La linea Meloni è risultata ancora vincente: il vero pacifismo si chiama realismo

L'espressione sconvolgente Vladimir Putin: "Europei maialini?". E poi... cosa va in onda sulla tv russa

Ti potrebbero interessare

Putin, lo show del dittatore innamorato

Costanza Cavalli

La linea Meloni è risultata ancora vincente: il vero pacifismo si chiama realismo

Mario Sechi

Vladimir Putin: "Europei maialini?". E poi... cosa va in onda sulla tv russa

Redazione

Putin umilia Zelensky: "Perché sta fermo", tremendo sospetto su questo video

A Torino sale l'allerta estremisti. E Lo Russo tende la mano ad Askatasuna

«Niente sarà più come prima. Il campo è tracciato. La partita non è finita ma è...
Pietro Senaldi

Schlein e Conte, è finita in disgrazia: come li hanno beccati in aula alla Camera

Il retroscena de la Stampa, pesante e piccante, è firmato da Alessandro De Angelis. Uno che di centrosinistra si ...

Askatasuna, FdI: "Ecco i bravi ragazzi". Un video per zittire Fratoianni & Co

Ieri mattina all'alba, giovedì 18 dicembre, le forze dell'ordine hanno sgomberato Askatasuna, il centro s...
Redazione

Askatasuna, il fallimento di Lo Russo: il sindaco Pd insultato anche dai collettivi rossi

Povero Stefano Lo Russo. Il sindaco di Torino ha provato in ogni modo a difendere il centro sociale Askatasuna. Ieri per...
Pietro Senaldi