Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ospite questa mattina 20 giugno di "Non stop news" in radiovisione su RTL 102.5 con Enrico Galletti e Giusy Le Grenzi. Renzi parla delle fibrillazioni interne al Movimento fondato da Beppe Grillo. "È una triste fine per il Movimento 5 stelle, quando facevo le dirette con voi da Palazzo Chigi avevamo 5 stelle in grande spolvero", racconta il senatore. "Cercavano di rappresentare il popolo, oggi sono una illusione che è finita: un grande sbadiglio li inghiottirà. Mi dispiace che i problemi della guerra, carestia o la questione energetica sono cose vere: i 5 stelle parlano solo di chi torna in Parlamento con il doppio mandato e chi no. Insomma una piccola questione di potere che non serve al Paese".
"Bisogna tornare a dare ai cittadini la scelta e per farlo servono le riforme. Penso a 'Sindaco Italia': la grande riforma che ho in mente per il Paese. Tutto il resto, da qui al 2023, son chiacchiere. Se i grillini dovessero buttare giù il governo e andare alle elezioni anticipate, molti di loro potrebbero aver bisogno del reddito di cittadinanza per davvero".
"Di Maio ha cambiato idea su tutto", dice Renzi. "Scherzando dico sempre che ha fatto uno straordinario corso di recupero alla Farnesina". Poi Renzi commenta la voce legata a Di Maio leader di una forza di centro. "Non scherziamo, andiamo alla domanda successiva", continua l'ex sindaco di Firenze. Che parla anche del suo ultimo libro in radiovisione su RTL 102.5.
Renzi affronta il tema referendum sulla giustizia. "È uno strumento dove spesso la gente non raggiunge il quorum, 7 milioni di voti non sono utili per quel referendum ma servono per vincere le elezioni. Il 'tu sbagli devi pagare' serve per tutti: politico, cittadino e anche per il magistrato. E lo racconto nel mio libro Il mostro. Dico a chi è andato a votare domenica scorsa: 7 milioni di italiani che vogliono la giustizia giusta faranno la differenza".