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Beppe Grillo minaccia Conte: "Pronto a lasciare il M5s"

Beppe Grillo ha minacciato Giuseppe Conte di mollare il M5s: "Se deroghi al secondo mandato dovrai fare a meno di me, lascio il Movimento 5 Stelle", ha detto il Garante al suo capo politico in una lunga telefonata. Proprio l'ex premier aveva dichiarato in una intervista a il Corriere della Sera che il vincolo del secondo mandato "non è un diktat, ma lo spirito della regola sarà in ogni caso salvaguardato. Non manderemo in soffitta chi per dieci anni ha preso insulti per difendere i nostri ideali e per contribuire in Parlamento a realizzare le nostre battaglie. Una cosa è certa, la loro esperienza sarà in ogni caso preziosa".

 

Parole che evidentemente hanno mandato su tutte le furie Grillo. Da qui alle prossime 48 ore il nodo andrà sciolto, tra domani giovedì 28 luglio - con il rientro di Conte a Roma - e venerdì una decisione verrà presa. Ma la posizione del fondatore del Movimento resterebbe granitica, del tutto contraria anche alla micro-deroga, caldeggiata dall'ex premier, che salverebbe appena quattro o cinque fedelissimi.

 

Conte, stando alle voci interne del Movimento, non avrebbe nessuna intenzione di andare allo scontro con Grillo, ecco perché le possibilità di arrivare a una "eccezione" per pochi sarebbero ridotte al lumicino, mentre sale lo sconforto dei parlamentari con due mandati alle spalle. "Il simbolo è di Grillo, anche se Conte dovesse decidere di rompere - e non lo farebbe mai- andremmo a sbattere. È Grillo che ci lascia senza M5S, non il contrario", si sfoga un big pentastellato con l'Adnkronos. Nel confronto che Grillo e Conte avranno nelle prossime ore c'è inoltre, tra le questioni da dirimere, anche quella delle parlamentarie, ovvero la selezione dal basso che da sempre ha contraddistinto le candidature in casa M5S. E sullo sfondo, resta il fantasma di Alessandro Di Battista e del suo possibile ritorno: la manovra di Grillo, forse, può essere propedeutica a un cambio al vertice pentastellato?