ex ministro

Toninelli nell'anniversario del Ponte Morandi: "Ho fatto di tutto, ma non mi hanno riconfermato"

Nel giorno del quarto anno dalla tragedia del Ponte Morandi, Danilo Toninelli si è lasciato andare a un lungo sfogo. Su Facebook, l'allora ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture spiega: "Io feci tutto quello che potevo fare. Da ministro ho fatto il possibile per cambiare le regole nella gestione delle concessioni e per migliorare i controlli".

 

 

Poi il Cinque Stelle attacca lo Stato: "Ve lo dico con il coraggio che in pochi hanno, lo Stato doveva fare di più". Già nella primavera 2019, Toninelli si definisce "pronto a revocare la concessione ma serviva una maggioranza in Parlamento". Quell'anno il governo Conte 1 cadde "e io non venni riconfermato". Risultato? "Nel decreto Genova c'erano le nuove regole, peccato che la mia mancata riconferma non abbia permesso di portare a compimento questi importanti obiettivi, perché con il Conte due fu tutto congelato".

 

 

Secondo l'ex ministro "ce ne saremmo dovuti fregare del rischio di contenzioso e avremmo dovuto revocare quella concessione. Io lo facevo già allora". In conclusione il pensiero va alle 43 persone che hanno perso la vita quel 14 agosto 2018: "Oggi ricordiamo le famiglie delle vittime e i genovesi affinché cioè che è accaduto 4 anni fa non possa mai più ripetersi. Io sono sempre vicino a loro". 

 

 

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