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Vittorio Sgarbi, dopo il voto: "Cosa farà Mattarella"

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A quattro giorni dalle elezioni del 25 settembre, Vittorio Sgarbi si è mostrato molto confidente sull’esito del voto. Intervenuto in radio a Rtl 102.5, il candidato a Bologna è convinto che la coalizione di centrodestra “vincerà in maniera trionfale con quei venti punti che l’ultimo sondaggio indicava” e che forse supererà il 50%, “cosa che penso da sempre”. Il critico d’arte è poi sceso più nel dettaglio e ha spiegato perché, a suo avviso, non ci sarà partita in questa tornata elettorale.

“Per quanto Noi Moderati possa essere piccolo - ha dichiarato Sgarbi - ci sono comunque quattro partiti riconoscibili. Dall’altra parte abbiamo un solo partito con altri tre simboli.  Il partito di Tabacci e Di Maio cosa crede che possa prendere a Trieste o a Bologna? 0,3%. Poi abbiamo +Europa e la Bonino, lei è da sola. Cosa varrà? 1,1, 1,2. Poi c’è Fratoianni, totalmente fuori dall’agenda Draghi, antiamericano e contro le armi. Con lui c’è Bonelli che è uno predestinato al fallimento”. Sgarbi ha inoltre attaccato Carlo Calenda: “È convinto di essere essenziale per il futuro. Facendo i conti, anche se dovesse prendere il 10% guadagnerebbe 26 deputati e 13 senatori. Cosa può fare quando dall’altra parte ne abbiamo 260?”.

Infine Sgarbi si è detto convinto che Giorgia Meloni diventerà presidente del Consiglio: “Mattarella prenderà atto del risultato e quando non ci sarà possibilità di alternativa rispetto ai numeri dovrà indicare la Meloni, che formerà il primo governo tecnico”.

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