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Soumahoro rompe il silenzio: "Malvagità e cattiverie"

Aboubakar Soumahoro rompe il silenzio. Nessuna parola sulle coop di moglie e suocera indagate, bensì un augurio di Natale simile a una frecciata a chi in queste settimane ha parlato di lui. "Auguri di un sereno Natale all’insegna dell’amore che ci permette di resistere alla malvagità e alla cattiveria per coltivare l’altruismo e la solidarietà. Come disse Martin Luther King, ‘alla fine, non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici'". 

Il deputato, ex esponente di Verdi-Sinistra italiana, fa ancora discutere. Il motivo? Qualcosa non torna. A gettare benzina sul fuoco e sollevare sospetti ci pensa Striscia la Notizia. Che Soumahoro - si è chiesto il tg satirico di Canale 5 - non sapesse nulla degli affari della moglie? Un video infatti sembrerebbe smentire.

 

 

Nel filmato si vede Soumahoro mentre inaugura una casa dei diritti della Lega Braccianti – dopo quella “dimenticata” nel Ghetto di Rignano – proprio a Latina, e proprio nella cooperativa Karibu gestita dalla suocera Marie Therese Mukamitsindo. Finita qui? Niente affatto: alcuni dei partecipanti all’inaugurazione indossano la maglietta di Aid Italia, agenzia che fa capo al cognato di Soumahoro, Michel Rukundo, anche lui indagato. 

 

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Ma non è tutto. Gli stessi amici storici avanzano alcuni dubbi. In particolare è stato il sindacalista Yacouba Saganogo a raccontare che Soumahoro spingeva per non fare mai manifestazioni della Lega Braccianti nel Lazio: "Anche cercando di fare delle rivendicazioni contro il sistema dei centri di accoglienza, lui ha sempre voluto evitare il Lazio".