Nel bellicoso ritorno post-pasquale tra i due tronconi del cosiddetto Terzo Polo, con rispettive trincee l’un contro l’altro armate a suon di comunicati stampa, c’è una indiscrezione che si fa largo nella giornata di ieri. E viene lanciata da Lapresse, in una ricostruzione che radiografa la tensioni tra Azione e Italia Viva. «Azione potrebbe perdere pezzi», scrive l’agenzia dando conto di alcune voci interne. Nello specifico: «Mara Carfagna potrebbe lasciare». Addirittura, l’ex ministro del Mezzogiorno del governo Draghi sarebbe «pronta a tornare in Forza Italia».
«NON ESISTE»
Un rumor alquanto rilevante, considerando il ruolo di Carfagna alla presidenza del partito guidato da Carlo Calenda. Fonti di Azione contattate da Libero, però, smentiscono seccamente: l’ipotesi, spiegano, «non esiste proprio». Anche in ambienti azzurri la cosa viene liquidata nell’ambito dell’irrealtà. Proprio ieri, peraltro, la stessa Carfagna ha diffuso una nota in cui, comunque stigmatizzando i «sorprendenti attacchi personali» rivolti da Italia Viva «all’indirizzo di Carlo Calenda», invita ad «abbassare i toni e accelerare verso la costruzione di quel polo liberale, moderato e riformista a cui stiamo lavorando insieme da tempo».
STRANI RIENTRI
Gelmini e Carfagna da subito si proiettarono verso il Terzo Polo, con un po’ di suspance in più da parte dell’ex ministro delle pari opportunità del governo Berlusconi. E quando quest’ultima decise l’addio, rivolse alla sua ormai ex casa l’accusa di subalternità verso la destra. Sarebbe curioso un rientro proprio oggi, momento in cui la sinergia tra Forza Italia e Fratelli d’Italia è più viva che mai.