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Marta Fascina, dopo l'eredità del Cav fatta fuori da tutto?

venerdì 4 agosto 2023

2' di lettura

Chi pensava che per Marta Fascina potesse esserci un ruolo nella nuova Forza Italia che sta modellando Antonio Tajani, è stato smentito. La quasi moglie di Silvio Berlusconi, deputata azzurra, non figura nell’organigramma disegnato dal segretario pro-tempore in vista del congresso di Forza Italia fissato a febbraio dell'anno prossimo. In questa fase di transizione, l’obiettivo di Tajani, rivela Repubblica, è quello di cristallizzare la situazione che lo vede ampiamente in pole position fino al congresso dove spera nella  legittimazione della sua leadership. 

Spiccano infatti nella riorganizzazione interna di Forza Italia i nomi di tre suoi fedelissimi messi nei posti chiave: organizzazione, elezioni e portavoce. A Francesco Battistoni da Montefiascone, suo storico collaboratore, già sottosegretario all’Agricoltura del governo Draghi, la guida della “macchina” sul territorio e, tramite Alessandro Battilocchio, potrà gestire le campagne elettorale, dunque avere l’ultima parola sulla selezione dei candidati al momento delle liste. Tajani avrà come portavoce Raffaele Nevi, l' attuale vicepresidente vicario del gruppo alla Camera, che curerà “i rapporti quotidiani con la stampa”. Ai parlamentari vicini a Marta Fascina invece niente di niente.

Niente ad Alessandro Sorte che quando era ancora in vita il Cav ha preso il posto di Licia Ronzulli come coordinatore in Lombardia ed era dato in corsa per un incarico dirigenziale di maggior livello. Il sottosegretario Tullio Ferrante, invece in un primo momento, era stato escluso dall’elenco dei capi-dipartimento. Un upgrade che, dopo immediate polemiche sottotraccia, è stato effettuato con un comunicato riparatore. Ma, per dare la “promozione” a Ferrante, servirà una modifica dello Statuto. E sarà bene farla, perché i malumori crescono. Al momento non sembrano profilarsi rivali, ma una dichiarazione sibillina di un deputato vicino a Marta Fascina al Corriere rimette tutto in gioco: "Non vedo possibili competitor. In primo luogo perché per curriculum Antonio è il più adatto. Dopodiché forse qualcuno potrebbe spuntare...".

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