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Clemente Mastella, minacciato prima delle dimissioni: la rivelazione inquietante

sabato 5 agosto 2023

2' di lettura

Sul dossieraggio che ha coinvolto vip e politici come Guido Crosetto, ministro della Difesa, Clemente Mastella dice che e "tutto normale. Si tratta di vicende carsiche, che tendono a colpire politici e imprenditori". In una intervista a La Stampa il sindaco di Benenvento spiega che "negli ultimi anni c’è stata una subalternità, una sudditanza psicologica, da parte della politica rispetto agli apparati statali che hanno in mano o realizzano dossier. Anche se apparentemente lo fanno con alchimie regolari". Ergo. "Banca d’Italia, Procura nazionale antimafia, Guardia di finanza. Poteri legittimi, che maneggiano dossier per motivi istituzionali. Talvolta, però, questa alchimia non funziona. Produce distorsioni".

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E la politica è in una posizione di sudditanza, prosegue Mastella, "per debolezza, perché ha qualcosa da nascondere. Ha nei confronti di questi poteri un atteggiamento subalterno: li teme e tenta di blandirli". E questi poteri si comportano con la politica "con sufficienza, pur vivendo a ridosso di essa. Come se ce l’avessero sempre sulle scatole". In questo caso tutto dipende "dall’ufficiale della Finanza: s’è mosso valutando un proprio tornaconto che gli è sfuggito di mano, o era utilizzato per scopi impropri?".

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Mastella purtroppo ha subito una situazione del genere: "Una volta su tutte: la vicenda che portò alle mie dimissioni e alla caduta del governo Prodi. Ero stato avvertito da un parente napoletano che lavorava nei servizi: 'Guarda che vogliono fregarti'. Avvertii le autorità di controllo. Non fecero niente, e così successe". E partì dunque una inchiesta giudiziaria che era in realtà partita "da una vicenda con complicità particolari.Altro non posso dire". E ancora, sottolinea Mastella: "Il meccanismo è periodico. Pensi che io finii dentro Telekom Serbia e ancora non ho capitocome". Ma quanto sta per capitare qualcosa di propone sempre questa scena: "Si avvicina qualcuno, manifestando un’amicizia, diciamo così, maliziosa. 'Ho saputo…', 'Stai attento…' 'Guarda che sei dentro…'. Vero o non vero, tu sei sotto scacco. In una condizione psicologica di fragilità. E lo dice uno che non ha società, consulenze, nulla. Pensi gli altri".
 

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