Pace terra dignità

Michele Santoro, la sua lista per le europee: "Ilaria Salis? Dipende da lei"

Una lista per "terremotare la sinistra" e andare all'Europarlamento, magari in compagnia di Ilaria Salis. Si chiama "Pace terra dignità" il nuovo progetto di Michele Santoro: "Non è un partito ma un movimento, vettore per portare al centro della campagna elettorale per le Europee la parola pace". 

Così il giornalista, ex conduttore di Servizio pubblico e Annozero, presenta a Roma la sua nuova formazione insieme a Raniero La Valle. "Il nostro primo obiettivo è impedire che in campagna elettorale non si parli del ruolo dell'Europa per raggiungere la pace - aggiunge -. Il nostro paese e l'Europa devono uscire dalla guerra come prevede la nostra Costituzione". "Se per caso questa piccola formazione prendesse il 4 o anche il 3 per cento dei voti questo rappresenterebbe un terremoto politico nel Paese, cambiando la scena nella quale si muove la lotta politica", sostiene. "Il programma è stato scritto in un metodo completamente nuovo e condivisivo, mettendo insieme parole e idee che ci uniscono".

 

 

 

"La sinistra è in frantumi e di certo non siamo noi la causa", sottolinea ancora il giornalista. "È evidente che il M5s persegue una sua strategia di opposizione e il Pd ne ha una diversa. Condivido la posizione di M5s sulle armi, ma ci si aspettava che su questo tema facessero da perno e non è successo". "Noi non vogliamo sottrarre voti a Pd o M5s - continua, parlando delle prossime elezioni europee -, non siamo in competizione con loro ma puntiamo al voto di chi non va più a votare".

 

 

 

Quindi un messaggio chiaro sulla Salis, l'insegnante italiana di 39 anni in carcere da un anno a Budapest con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di due attivisti di estrema destra. L'attivista antifascista, che rischia 24 anni di carcere, dopo aver denunciato le condizioni degradanti nelle quali è costretta nel penitenziario ungherese ed essere stata trascinata in ceppi e catene in tribunale, ha fatto richiesta di arresti domiciliari. Impercorribile, per il momento, l'ipotesi di scontarli nell'Ambasciata italiana a Budapest. Nei giorni scorsi da Roma era arrivata l'idea di candidarla alle Europee per darle l'immunità parlamentare, e Santoro sembra disposto ad aiutarla. 

 

 

 

"Siamo sconvolti di quello che le sta capitando, perché non è vero che è una cosa comune quella che sta succedendo", spiega Santoro. "La carta dei diritti europei deve essere congenita per i paesi che fanno parte dell'Europa, anche se anche noi abbiamo tante cose da farci perdonare in materia carceraria". E sulla sua possibile candidatura, le parole di Santoro sono inequivocabili: "Non è condannata di niente, quindi se lei volesse candidarsi alle europee potrebbe farlo. Ovviamente bisogna chiedere alla Salis ma noi siamo favorevolissimi alla battaglia che si fa per la sua liberazione".