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Giorgia Meloni da Bruno Vespa? Crisi di nervi a sinistra a pochi giorni dal voto

giovedì 22 febbraio 2024

2' di lettura

Dopo il ricorso alla Procura di Roma per provare a fermare il Ponte sullo Stretto, il Pd si appella alla Commissione di vigilanza Rai per stoppare la campagna elettorale di Giorgia Meloni a pochi giorni dal voto regionale in Sardegna

"Stasera, a tre giorni dalle elezioni in Sardegna, Giorgia Meloni sarà da Vespa. Prima a Cinque Minuti, poi a Porta a Porta. Una scorpacciata degli spazi Rai. Tutto normale?", scrivono su X i deputati democratici in Vigilanza Rai, tentando di alzare il polverone mediatico. D'altronde, la volata elettorale per Elly Schlein e compagni non appare delle più agevoli, con la candidata governatrice (grillina) Alessandra Todde che ha chiesto alla segretaria (e al capo del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte) di non salire sul palco insieme a lei per l'ultimo comizio, un tentativo estremo di slegare la propria immagine e la propria proposta a quella dei leader dei partiti tradizionali del centrosinistra, che non godono di grande fiducia né in Continente né sull'isola.  

E dopo il duplice "agguato" ai danni della Schlein, salutata prima dai un "vai a lavorare" con cui l'ha apostrofata una vecchina durante il suo tour in un mercato di San Benedetto, a Cagliari, e poi dalla solita frangia di manifestanti pro-Palestina, ecco quello "istituzionale" del terzo incomodo, l'ex governatore Renato Soru che ha deciso di correre da solo, senza più l'appoggio del Pd, e che potrebbe creare più di un problema a dem e 5 Stelle, di fatto i suoi veri e unici avversari personali, prima ancora del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu candidato di Giorgia Meloni e del centrodestra

"Io definito 'l'ego della bilancia'? L'ego semmai è di chi ha imposto la Todde, quello di Schlein e di Conte, che in Sardegna vogliono sperimentare il campo largo. Io dico che gli esperimenti li dovrebbero fare a casa loro", incalza Soru ospite a Rai Radio1 del programma Un Giorno da Pecora

Secondo il centrosinistra la sua candidatura è un favore alla destra: "I voti non appartengono a loro ma ai cittadini - risponde il candidato della Coalizione sarda - semmai il favore alla destra lo sta facendo la Schlein, che sta in un partito che ha governato con la destra". "Lei crede davvero di poter vincere le elezioni?", gli chiedono. "Certo - dice convinto - lo penso seriamente, non sto qui a perdere tempo. Il mio pronostico è io che vinco, secondo Truzzu e terza Todde". 

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