Riavvolgere il nastro fino a ieri, giovedì 18 aprile. Siamo al termine del Consiglio europeo straordinario di Bruxelles, al quale ha ovviamente preso parte anche Giorgia Meloni. E così, a pochi giorni dal 25 Aprile, ecco piovere la solita domanda, trita e ritrita. O meglio, la solita provocazione: "Che cosa farà in occasione della festa della Liberazione?".
La domanda arriva da uno de giornalisti che attorniavano il premier al termine dei lavori. E Meloni, da par suo, senza scomporsi replica: "Per quello che riguarda il 25 Aprile, anche lo scorso anno sono stata a deporre una corona di fiori con il presidente della Repubblica, come faccio sempre per le celebrazioni di questa nazione, e lo faccio con il massimo rispetto del mio ruolo", ha premesso.
Ma non è tutto, perché Meloni aggiunge: "Quello che ho e che avevo da dire sul fascismo l’ho detto cento volte e non ritengo di doverlo ulteriormente ripetere. Poi voi potrete continuare a riempire i titoli dei vostri giornali sostenendo che sono una pericolosa fascista. E per questo vi ringrazio perché mi aiutate anche, visto che penso che la gente che da un anno e mezzo vede questo governo si rende conto che gli estremisti in Italia stanno da un’altra parte, e decisamente non stanno al governo in questo momento", ha concluso Giorgia Meloni, picchiando durissimo e depotenziando sia la domanda sia le ossessioni del campo progressista.