"Rancorosi e nervosi perché ogni loro pronostico è stato smentito dal Governo Meloni. Questa è la sinistra italiana. Andiamo avanti, con orgoglio": Fratelli d'Italia lo ha scritto in un post sui social allegando il video di tutti momenti peggiori delle opposizioni negli anni di governo del centrodestra. La carrellata comprende, per esempio, la protesta del leader di +Europa Riccardo Magi, che si è vestito da fantasma in Parlamento per denunciare la presunta intenzione dell'esecutivo di boicottare i referendum dell'8 e 9 giugno. Nelle immagini diventate poi virali, si vede il deputato che viene portato via da alcuni funzionari della Camera, mentre accusa la premier di voler silenziare il dibattito attorno ai referendum e ostacolare la partecipazione popolare.
In un'altra clip riportata da FdI all'attenzione dei social c'è il leader dei Verdi Angelo Bonelli che mostra due sassi in aula e a Meloni chiede: "Sa dove li ho presi? Li ho presi andando a piedi nel bel mezzo del fiume Adige". L'intervento risale a più di due anni fa: in quell'occasione Bonelli criticò il governo sul modo in cui stava gestendo il problema della siccità nel Nord Italia.
A seguire, ecco uno sfogo piuttosto concitato di Giuseppe Conte, che in aula si rivolge alla presidente del Consiglio urlando: "Ma perché non si scompone in Europa?". Dello stesso tenore il discorso di Elly Schlein, che sempre in aula a Meloni dice: "Si vergogni". Mentre il deputato del Partito democratico Federico Fornaro, intervenuto alla Camera dopo il commento della premier sul Manifesto di Ventotene, le urla contro: "Si inginocchi davanti a loro, altro che dileggiarli. Vergogna!".
"Mentre loro protestano, noi pensiamo a governare", ha commentato FdI. Al termine del filmato le immagini di Giorgia Meloni che accoglie il vicepresidente americano JD Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Roma per un trilaterale sui rapporti commerciali tra le parti. Un incontro per cui la premier è stata definita "pontiera" tra Usa e Ue e la sinistra è stata smentita alla grande sulla presunta marginalità dell'Italia nella politica internazionale.