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Ilaria Salis, la rabbia di FdI: "Istigazione al reato, dichiarazioni terribili. La sinistra si dissoci"

Ilaria Salis

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La "confessione" che Ilaria Salis ha affidato ai propri profili social sta, come ovvio, sollevando un verminaio di polemiche. La neo deputata al Parlamento europeo, eletta tra le fila di Avs, ha rivendicato la sua appartenenza al movimento di lotta per la casa e ha di fatto confermato che non ha intenzione di ripagare il debito di 90mila euro che ha accomulato con l'Aler. "Se qualcuno pensava di fare chissà quale scoop scavando nel mio passato - ha spiegato l'ex insegnante -, è solo perché è sideralmente lontano dalla realtà sociale di tale movimento, che si compone di decine di migliaia di abitanti delle case popolari e attivisti, i quali, per aver affermato il semplice principio di avere un tetto sulla testa, sono incappati in qualche denuncia".

Immediata la condanna da parte di esponenti della maggioranza di governo. "Ilaria Salis, neo eletta al Parlamento europeo, istiga al reato, invitando all'occupazione di case sfitte alla resistenza agli sgomberi - ha scritto sui social il vicecapogruppo di Fdi alla Camera, Alfredo Antoniozzi -. Si tratta di dichiarazioni gravissime, perché in Italia ci sono migliaia di persone (la stragrande maggioranza delle quali con una sola abitazione) che si sono viste cacciare fuori dagli abusivi. Il Pd e Avs si dissocino subito dalla loro 'compagna'".

Dello stesso avviso anche il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa: "La prima esternazione da 'onorevole' di Ilaria Salis è dedicata alla rivendicazione orgogliosa di una serie di reati riguardanti la casa. Complimenti agli elettori".

 

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