CATEGORIE

Giorgia Meloni, "la carta della disperazione": come affonda la sinistra a Bologna

lunedì 11 novembre 2024

2' di lettura

"Mi dispiace non essere a Bologna, perché ho fisicamente bisogno di vedervi, di stare in mezzo a voi, per ricordarmi che c'è tantissima gente, fuori dalle stanze dei bottoni, che tifa per noi perché tifa per l'Italia": la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lo ha detto in videocollegamento al comizio di chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Emilia-Romagna. Dell'assenza della premier ha parlato anche la candidata di destra Elena Ugolini: "Ringrazio Giorgia per il modo in cui sta governando il nostro Paese. Non è qui fisicamente, ma è qui moralmente, è rimasta a Roma perché è il presidente di tutti gli italiani e in questo momento deve portare a casa degli obiettivi fondamentali per tutti. Questo vuol dire governare. Vuol dire essere il presidente di tutti, non solo di una parte". 

La Meloni ha poi risposto al Pd, che l'ha accusata di non avere il coraggio di presentarsi a Bologna. "Non sono riuscita ad arrivare in tempo, la scorsa settimana ho rinviato la riunione coi sindacati. L'ho rinviata a oggi. La riunione oggi è durata 6 ore e mi ha impedito di arrivare fisicamente in tempo a Bologna - ha dichiarato -. Ho letto che il Pd ha detto: 'la Meloni non ha il coraggio di andare a Bologna'. La settimana scorsa diceva che non avevo il coraggio di incontrare i sindacati. Io ho il coraggio di fare sempre quello che faccio perché posso dare conto delle mie posizioni". 

La premier, poi, ha parlato della regione chiamata al voto il prossimo weekend: "L'Emilia Romagna è uno dei polmoni pulsanti del nostro sistema non grazie alla sinistra ma nonostante la sinistra che l'ha sempre governata. Nonostante un sistema di potere abituato a premiare l'appartenenza più della competenza. In tutte le roccaforti ci si trova con una classe politica così sicura di se stessa che rinuncia a governare. Non stupisce come il clima si sia surriscaldato in queste settimane, lo fanno sempre quando hanno paura di perdere il loro potere". Infine una stoccata al sindaco di Bologna Matteo Lepore: "Ho letto la sua nota stampa, in cui parla di 300 camicie nere mandate a Bologna dal governo. Questa è da sempre la carta della disperazione, quando non hanno più argomenti si giocano la carta dell'avversario impresentabile. Non so a quali camicie nere si riferiva, io ho visto solo le camicie blu dei poliziotti aggrediti dagli antagonisti". E ancora: "Diffidate di chi ha una faccia in pubblico e una in privato. Perché il sindaco di Bologna in privato mi chiede cortesemente collaborazione, in pubblico mi dà della picchiatrice fascista. Se davvero crede che io sia una picchiatrice fascista, non dovrebbe chiedermi collaborazione. Oppure è solo campagna elettorale...".

tag
bologna
regionali
giorgia meloni
pd

L'ultima violenza rossa Meloni, manifesto-choc a Bolzano: ritratta come Hitler

Sconto frontale Silvia Salis, badilata su Elly Schlein e Pd: "Risponderei assente"

L'orrore di Natale Meloni, il video per carabinieri e forze dell'ordine scatena il peggio della sinistra

Ti potrebbero interessare

Meloni, manifesto-choc a Bolzano: ritratta come Hitler

Silvia Salis, badilata su Elly Schlein e Pd: "Risponderei assente"

Meloni, il video per carabinieri e forze dell'ordine scatena il peggio della sinistra

Anna Scavuzzo, la fedelissima di Beppe Sala che agita la sinistra

Giorgia Petani

Fdi, la denuncia: "Attacchi sui social continui, chiesto l'intervento dell'Agcom"

L'odio social non conosce limiti. Lo denuncia Salvatore Deidda. Il presidente della commissione Trasporti, Poste e T...

Sondaggio di fine anno, FdI cancella il Pd: per i dem numeri impietosi

Quanto pesano i partiti a fine anno? A rivelarlo è il Barometro Politico dell'Istituto Demopolis. Se si votas...

Marco Rizzo, "mangiare m***da": il video che sbertuggia Schlein e Pd

Ormai è chiaro da tempo: Marco Rizzo è sempre più distante non solo dal centrosinistra italiano, qu...

Silvia Salis, badilata su Elly Schlein e Pd: "Risponderei assente"

"Vorrei che io, la giunta e la nostra maggioranza avessimo il coraggio di lasciare in eredità a Genova dei p...