Della neosindaca di Merano Katharina Zeller, 39 anni e avvocata di madrelingua tedesca, si sta discutendo molto nelle ultime ore per il suo rifiuto di indossare la fascia tricolore al momento dell'elezione. Subito dopo che il video del suo gesto è andato virale sono scoppiate le polemiche e lei è intervenuta con un post sui social: "La mia reazione nel rimuovere la fascia tricolore subito dopo che mi era stata posta sulle spalle non deve in alcun modo essere interpretata come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il tricolore stesso. Indosserò la fascia con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale, come sempre fatto anche dai miei predecessori di lingua tedesca. Vorrei inoltre sottolineare che in Alto Adige, per consuetudine, il distintivo ufficiale previsto per i sindaci è il medaglione con lo stemma della città. In questo contesto, l’insistenza dell’avvocato Dal Medico nel volermi far indossare anche la fascia — in modo forzato e fuori dalle pratiche locali — è stata percepita da me come un gesto provocatorio e un chiaro segnale di sgarbo istituzionale. In un momento già carico di tensione, ho vissuto quel gesto come una sfida personale. La mia reazione è stata istintiva, umana, e in nessun modo politica o simbolica contro il tricolore".
Per quel che riguarda il suo privato, Zeller è cresciuta in una famiglia di politici: il padre, Karl Zeller, è stato senatore della Südtiroler Volkspartei, mentre la madre, Julia Unterberger, di quel partito è senatrice in carica. Proprio quest'ultima, tra l'altro, fu protagonista di forti polemiche nel 2022: durante le consultazioni per l'elezione del presidente della Repubblica, mentre si aspettava di sapere se Mattarella avrebbe accettato un secondo mandato, Julia Unterberger, una delle prime a uscire, fu subito fermata dai cronisti, che le chiesero quali fossero le intenzioni di Mattarella. Lei, però, rispose prima in tedesco facendo innervosire alcuni giornalisti, che replicarono: "Siamo in Italia".
Anche il nonno materno della neosindaca, inoltre, è stato un importante rappresentante del partito di raccolta sudtirolese, segretario dello stesso per diversi anni a Merano, pur non avendo mai assunto incarichi politici.