"Questo pomeriggio il segretario di Radicali Italiani, Filippo Blengino, è stato fermato davanti a Palazzo Chigi e condotto in Questura, dopo essersi autodenunciato per aver simbolicamente aperto un negozio di cannabis light nella sede del movimento". Lo fanno sapere i Radicali Italiani in una nota. "Nonostante avesse più volte contattato il 112 per denunciare pubblicamente il proprio gesto di disobbedienza civile, le autorità, solitamente solerti nel perseguire i piccoli spacciatori - si legge nella nota - hanno scelto di non applicare il Decreto Sicurezza, che equipara la cannabis light, priva di effetti psicotropi, alla cannabis ad alto contenuto di Thc. Così Blengino ha allestito un negozio itinerante davanti a Palazzo Chigi".
"Con il nuovo decreto Sicurezza il settore della cannabis light, che fino a pochi giorni fa commerciava una sostanza che la scienza dice non avere effetti psicotropi, è stato ucciso. Ventiduemila posti di lavoro in fumo, centinaia di migliaia di euro regalati alla criminalità, l’ennesima deriva ideologica e proibizionista del governo", diceva Blengino spiegando che "per questo ho deciso di aprire nella sede di Radicali Italiani un negozio di cannabis light, violando la legge e rischiando vent’anni di carcere, per denunciare l’insensatezza di questa norma e per smontarla davanti alla Corte costituzionale". L’intenzione era quella di tenere aperto il 'CBD Shop' alla sede del partito «fino a quando non mi arresteranno". Un vero e proprio show. Inutile.