Nell'anniversario della strage di Capaci in cui nel 1992 persero la vita il giudice anti-mafia Giovanni Falcone, la moglie e 3 agenti della scorta, arriva un durissimo affondo social di Fratelli d'Italia contro Roberto Saviano e la "retorica di Gomorra". E a sinistra scendono subito sul piede di guerra. Riflesso di Pavlov doppio, in questo caso.
In un post sui social il partito della premier Giorgia Meloni invita a non seguire gli esempi "sbagliati" alla Gomorra, stigmatizzando anche l'atteggiamento di Saviano, l'autore del libro da cui è nato un vero e proprio franchise dell'antimafia ma che al tempo stesso secondo molti ha favorito la nascita di uno "stile criminale" tra i più giovani e al contempo ha elevato lo scrittore campano al rango di analista politico e fustigatore a senso unico del centrodestra.
"Diffida di chi ha migliorato la propria vita speculando sulla criminalità. Prendi esempio da chi l'ha combattuta, pagando con la vita", sono le parole inequivocabili del post, una "card" che accosta le immagini della strage di Capaci a quella di Gomorra.
Immediata la reazione dalle opposizioni. "Se questa è memoria... Cosa fa la destra al governo il 23 maggio? Un attacco indegno a Saviano. Una celebrazione subdola del Fronte della Gioventù. Una ostentazione di potere e retorica vuota a Palermo. E intanto continuano a smantellare gli strumenti di contrasto alle mafie", stigmatizza su X Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico, componente della commissione Antimafia.
Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, si rivolge invece direttamente alla premier: "Nel giorno in cui si ricordano le vittime di una delle stragi più efferate della mafia, come Giovanni Falcone, sua moglie e il personale di scorta, il partito della premier, sull'account ufficiale di FdI, non trova di meglio che attaccare un intellettuale come Roberto Saviano. E lo fanno senza citarlo, lanciando la pietra e nascondendo la mano. Come i codardi. E lo fanno utilizzando le stesse argomentazioni che ricordano quelli che la camorra ha utilizzato contro Saviano". "Lo dice il partito della presidente del Consiglio, un messaggio pericolosissimo - prosegue Fratoianni - che può essere letto come lo Stato che abbandona Saviano (e gli disegna un bersaglio sulla schiena). Lo scrittore vive sotto scorta da anni ormai, proprio per aver avuto il coraggio di raccontare. Lo Stato dovrebbe proteggerlo. E invece... Mi auguro che Meloni intervenga il prima possibile e faccia rimuovere questo post vergognoso. E spero anche - conclude il deputato - che non abbia bisogno di chissà quale indagine interna per capire cosa sia accaduto. Vergogna".
Diffida di chi ha migliorato la propria vita speculando sulla criminalità. Prendi esempio da chi l’ha combattuta, pagando con la vita. pic.twitter.com/3megbeQoaZ
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) May 23, 2025