Esplode la polemica a Castano Primo, in provincia di Milano. Qui l'ex sindaco Giuseppe Pignatiello, oggi consigliere comunale del Pd, non si alza come invece fanno gli altri consiglieri quando, in apertura di seduta, vengono suonate le note dell’inno Città di Castano. Un fatto che si ripete, stando a quanto riportato dal Giorno, a ogni seduta.
Da qui l’invito del sindaco Roberto Colombo al segretario comunale di annotare sul verbale della seduta che il consigliere non si è alzato al suono dell’inno. "Inizialmente - si legge - il segretario doveva annotare anche se tra il pubblico presente ci fosse qualcuno che non si alzava alle note dell’inno. Da qualche consiglio l’annotazione si limita ai consiglieri".
Per il primo cittadino "i consiglieri comunali hanno l’obbligo, non la facoltà, di alzarsi durante l’esecuzione dell’inno Città di Castano Primo in ogni evento ufficiale e nei consigli comunali. Lo abbiamo deciso col regolamento che ci siamo dati". Ma Pignatiello, dal canto suo, non è dello stesso parere: "La scelta di alzarsi o meno durante l'ascolto di un inno, pur se carico di significato simbolico, appartiene alla sfera delle libertà individuali, garantite dalla Costituzione, in particolare dagli articoli 13 e 21, che tutelano la libertà personale e di manifestazione del pensiero. Continuerò a non alzarmi sino a quando non ci sarà un inno che non sia espressione di un gruppo ma dell’intera comunità, un inno scelto insieme, col coinvolgimento della città".