Uniti ma non troppo. A frenare l'entusiasmo di Elly Schlein dopo i risultati delle elezioni a Genova e Ravenna, ci pensa Giuseppe Conte. "Uniti si vince? I cittadini hanno premiato seri con interpreti molto vincenti. Qui non si vince"' parlando di "campo largo, campo stretto, campo alto, campo basso, campo giusto, campo morto, campo santo". Insomma, il presidente del Movimento 5 Stelle non usa mezzi termini a margine della presentazione del libro di Dario Vassallo Il vento tra le mani. Vita politica del sindaco pescatore alla Camera.
"La verità - prosegue - è che i cittadini votano i progetti politici seri, concreti, che mantengano gli impegni che annunciano. Noi ci preoccupiamo anche del giorno dopo, noi ci siamo, perché sennò non ci mettiamo neanche insieme". Da qui la doccia gelata a dem e compagnia varia: "Uno non può sperare in una sommatoria aritmetica, che a volte può funzionare, ma in politica di solito no, ma soprattutto non funziona il giorno dopo".
Parole che rappresentano un colpo bassissimo per Schlein. Poco prima la leader del Pd ha invece decretato che "uniti si vince". "Chiudere la partita al primo turno a Genova, a Ravenna e ad Assisi, dopo una bellissima campagna fra le persone, non era scontato. E siamo davanti anche a Taranto", ha spiegato la leader del Pd a Repubblica. Poi non poteva mancare l'ennesima sparata: "Fossi in Giorgia Meloni comincerei a preoccuparmi, è il sintomo che qualcosa nel suo rapporto con il Paese si è rotto".