CATEGORIE

Taranto, il centrodestra si riunisce. Nessun accordo nel campo largo

A Taranto ufficiale l’apparentamento: Fdi e Fi appoggeranno al secondo turno il leghista Tacente A sinistra non c’è ancora intesa. Conte: "Il dem Bitetti dica se vuole il nostro sostegno"
di Annarita Digiorgio domenica 1 giugno 2025

2' di lettura

A una settimana dal ballottaggio, cambia tutto negli scenari per le amministrative di Taranto. A sorpresa ieri è arrivata l’unità del centrodestra, con apparentamento ufficiale tra le liste di Fratelli d’Italia, Forza Italia, e Noi Moderati, con Francesco Tacente, il candidato arrivato al ballottaggio con il sostegno della Lega, dei Socialisti Riformisti, e altre liste civiche. Era stato lo stesso vicepremier Matteo Salvini, a Taranto per la campagna elettorale, a chiedere che il centrodestra potesse riunirsi al ballottaggio per sostenere Tacente.

«Il senso di responsabilità delle forze della nostra coalizione ha tracciato l’unica strada percorribile per scongiurare il rischio che Taranto finisca nelle mani di un centrosinistra ormai al centro di scandali ed eclatanti casi di cattiva gestione della cosa pubblica: pertanto, oggi comunichiamo la decisione di proporci agli elettori, nel segno dell’unità, sostenendo Checco Tacente con un apparentamento ufficiale - hanno dichiarato i partiti di centrodestra - Ora dobbiamo lavorare con il massimo impegno per salvare Taranto dalla coalizione di centrosinistra e ridare a una delle città più importanti del Mezzogiorno una prospettiva vera di futuro».

Dall’altra parte niente di fatto per il candidato del centrosinistra Piero Bitetti, che non è riuscito nell’apparentamento con i Cinquestelle, che escono dal primo turno con l’11%. Nonostante abbia accettato tutti i paletti posti dagli ex grillini per riunire il campo largo, ovvero una serie di no: no al rigassificatore (necessario per Ilva), no al dissalatore, no all’Aia (autorizzazione ilva) e no al Comparto 32 (nuova espansione commerciale della città).

Elly Schlein, i fedelissimi fuori controllo: "Presto si vota!"

La segretaria del Pd Elly Schlein sarebbe su di giri per i risultati delle comunali a Genova e Ravenna e certa di b...

Anche se lo stesso Emiliano è invece favorevole sia al dissalatore, che al rigassificatore, che all’Aia, avendo espresso apertura al ministro Urso che ha posto queste come condizioni indispensabili per potere tenere Ilva aperta e avviare la trasformazione a forni elettrici e la vendita della società. Ma nonostante il candidato sindaco Bitetti, e il Pd, abbiano accolto tutte e quattro le conditio sine qua non, i 5 stelle hanno deciso di non sottoscrivere l’apparentamento ufficiale, riservandosi entro oggi di decidere se invitare al voto verso il candidato Bitetti. «La coalizione di Bitetti dica se vuole il sostegno dei Cinquestelle» ha detto ieri il presidente del Movimento Cinquestelle Giuseppe Conte. «Bitetti dica se intende raccogliere le premure della nostra comunità politica e dei cittadini che ci hanno sostenuto e aprirsi ad accogliere un nostro sostegno elettorale».

A questo punto, se vincesse Bitetti con il centrosinistra e i 5s, per Ilva sarebbe davvero la fine. Di questo devono tenere conto domenica prossima i diecimila dipendenti diretti, e tutto il resto della città che dovrebbe affrontare un fenomeno di esuberi così alto.

Alle urne, ma... Meloni, in punta di regolamento: come beffa la sinistra

L'editoriale Urne vicine, i compagni alzano i decibel

Segretaria dem Schlein contro Meloni: "Prende in giro gli italiani"

tag

Ti potrebbero interessare

Meloni, in punta di regolamento: come beffa la sinistra

Michele Zaccardi

Urne vicine, i compagni alzano i decibel

Mario Sechi

Schlein contro Meloni: "Prende in giro gli italiani"

Due Regioni rosse litigano peril nuovo parco eolico

Michele Zaccardi

Capezzone: "Dalla farsa alla tragedia". Il prof anti-Meloni, cosa spunta sui giornaloni

"Te lo ricordi il professore di Marigliano che aveva fatto un'uscita offensiva sui social nei confronti della f...

Meloni, in punta di regolamento: come beffa la sinistra

«Vado a votare, non ritiro la scheda. È una delle opzioni». A meno di una settimana dai referendum pr...
Michele Zaccardi

Urne vicine, i compagni alzano i decibel

Giorgia Meloni andrà al seggio ma non ritirerà le schede dei referendum, è una delle opzioni a disp...
Mario Sechi

Verona, la sinistra usa i bambini per il Referendum: "Di mezzo ci sono i loro diritti"

Usano i bambini per i referendum. Sabato, a Roma – col chiaro intento di aggirare il silenzio elettorale (ci torni...
Alessandro Gonzato