"Sicuramente è un 2 giugno in una situazione internazionale molto complessa ma è anche un 2 giugno che come sempre ci deve rendere molto orgogliosi di quello che siamo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni arrivando in via dei Fori imperiali per la sfilata delle forze armate in occasione della festa della Repubblica. "Noi non celebriamo questa festa semplicemente come se fosse un fatto museale, noi celebriamo questa festa per ricordarci che quello che abbiamo, qualcuno lo ha costruito. Lo dico anche in riferimento - rileva la presidente del Consiglio - al fatto che considero francamente inaccettabile che dei professori che insegnano nelle scuole ci dicano che i bersaglieri sono divisivi. È grazie anche ai bersaglieri se noi abbiamo una nazione, è grazie alle forze armate, è grazie a tutti quelli che si sono sacrificati per costruirla, e forse questo dovremmo insegnare ai nostri giovani".
E in questo clima di polemiche inevitabile non citare le parole offensive rivolte da un docente proprio alla figlia di Meloni. Su questo è intervenuto Giovanni Donzelli: "Quella violenza che abbiamo letto sui social nei confronti di Giorgia Meloni ma anche della famiglia di Piantedosi e di Salvini sono parole violente, inaccettabili, non consentiremo ai violenti di sporcare una festa importante come questa. L'importante è che tutte le forze politiche abbiano la forza, la maturità e la consapevolezza di isolare tutti coloro che invece fomentano violenza. Anche noi, tutte le forze politiche, dobbiamo evitare di alzare i toni tutte le forze politiche. Mi rivolgo in special modo alle opposizioni che a volte si lasciano scappare un po' la frizione", ha affermato il responsabile organizzativo di FdI.