La Salis, intesa come Ilaria – non il neo sindaco di Genova – scambia la cabina elettorale per quella balneare e si presenta al seggio in canotta e pantaloncini corti. Mancano le ciabatte, e però la foto in cui si fa immortalare le taglia i piedi, dunque non possiamo escludere l’ulteriore tocco di classe. L’eurodeputata esprime il diritto all’eleganza reclamato da Soumahoro per la consorte. A mezzogiorno l’ultimo prodigio della Bonelli&Fratoianni (l’altro è Soumahoro) twitta: «Quorum difficile, lo sapevamo, ma non impossibile. Andate a votare e convincete altre persone a farlo». La prende in parola il collega di Avs Francesco Emilio Borrelli, parlamentare campano, il quale si fionda al lido Mappatella di Napoli – all’altezza di Rotonda Diaz – e con un cartello in mano inizia a stalkerizzare i bagnanti. Sul cartello, giallo, c’è scritto “Vai a votare”.
LA NUOVA IMPRESA
Il Borrelli, il quale spesso rischia la ghirba per le denunce contro i parcheggiatori abusivi, va detto che è ben più elegante della compagna Ilaria, giacca chiara e polo blu. I malcapitati, nonostante l’abbigliamento, vorrebbero buttarlo in acqua. «Bisogna esprimere il proprio diritto e anche il proprio dovere», dice a favore di smartphone chinandosi di bagnante in bagnante. «Bisogna decidere le cose importanti dell’Italia, come quelle del referendum». Una signora dietro di lui sorregge un altro cartello: “Prima il mare, dopo il voto”. È andata che dopo il mare la gente s’è data allo spago e poi è andata a letto. E dire che il Borrelli, fradicio sotto la canicola, ce l’ha messa tutta. Non come Massimo Giannini, il giornalista ossessionato dalle “destre-destre”: l’ex direttore della Stampa s’è limitato a pubblicare su X l’immagine della Cortellesi nel film anti-patriarcato “C’è ancora domani” corredata dal commento (di Giannini, non della Cortellesi) «Andiamo a votare». Sì ma con calma: non spingete. La dem Laura Boldrini, pure lei foto sorridente sui social mentre imbusta le schede, è più prolissa: «Ho votato al mio seggio (voleva votare in quello di un altro, ndr?). Fatelo anche voi, tutte e tutti (capito? Tutte e tutti, ndr): un voto, pochi minuti, per dire la vostra idea di Italia». L’idea è chiara. La dem ha continuato: «Un voto che riguarda soprattutto la possibilità per i giovani di avere un lavoro meno precario e insicuro. Non sprechiamo l’occasione». Che smidollati questi giovani: l’hanno sprecata.