Colpo basso per la sinistra. Il referendum non è andato come sperato. Di più, perché stando ai dati diffusi dall'Istituto Cattaneo, "il 15-20% degli elettori Pd ha votato 'no' alla cittadinanza". Gli analisti hanno messo in relazione le europee dell'anno scorso al referendum di domenica e lunedì. L'analisi - scrive Tgcom24 - è stata fatta su una decina di grandi città, grazie ai dati delle singole sezioni elettorali, dai quali emerge che tutto l'elettorato del centrosinistra è andato a votare e quasi tutto quello del centrodestra si è astenuto.
In ogni caso, per l'Istituto diretto da Salvatore Vassallo, "è azzardato proiettare il voto registrato in occasione di questa tornata elettorale su possibili equilibri elettorali futuri tra partiti e aree politiche, ma l'impressione che si ricava continua a essere quella di una sostanziale stabilità degli allineamenti elettorali registrati in occasione delle politiche del 2022 e delle europee del 2024".
Insomma, "il disallineamento tra il voto ai partiti registrato nelle elezioni più recenti e le scelte sui due temi della consultazione referendaria - conclude - presentano tendenze molto diverse. I piccoli incrementi rispetto al proprio bacino elettorale storico registrati sulla posizione referendaria da loro sostenuta riguardo al lavoro da Pd, Avs e M5S sono contraddetti dalle grandi perdite subite sulla cittadinanza. In ogni caso, né gli uni né le altre derivano da flussi di voto che sembrano destinati a replicarsi".