Nella ricorrenza del venticinquesimo anniversario della nascita del quotidiano Libero, desidero inviare alla redazione e a tutto il personale il mio augurio di buon lavoro. Venticinque anni di vita sono un traguardo importante per un quotidiano, specie in un periodo non semplice per la carta stampata che soffre del calo dei lettori e della concorrenza degli altri media.
È fondamentale, in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, continuare ad assicurare il pluralismo delle voci, previsto dalla nostra Costituzione, corollario necessario per garantire il diritto dei cittadini a essere liberamente e correttamente informati.
Sui giornalisti e sugli editori, nel rispetto della libertà delle loro scelte professionali, ricade infatti una grande responsabilità che interseca la vita democratica e che va ottemperata con intelligenza, gusto per la notizia, affidabilità, trasparenza e con quei criteri deontologici - primo fra tutti il controllo delle fonti - che distinguono l’informazione di alta qualità dalla produzione di fake -news. L’augurio che invio a Libero, allora, è di proseguire nella tradizione giornalistica italiana all’interno delle rapide trasformazioni che il nostro tempo impone.