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Giorgia Meloni travolge Conte in Senato: "Il mio stile è un altro"

martedì 24 giugno 2025

2' di lettura

"Giuseppe Conte ha firmato impegni senza rispettarli. Non è nel mio stile". Al termine del suo intervento in Senato, per riferire alla vigilia del Consiglio europeo, Giorgia Meloni sferra un attacco frontale al leader del Movimento 5 Stelle, molto duro con lei alla Camera poche ore fa. 

Conte, ha ricordato Meloni, "ha ripetuto che non ha sottoscritto l'impegno del 2 per cento (per le spese militari, ndr), ma una firma è una firma. Io ho sempre detto che sono d'accordo con quella firma" perché "sono sempre stata convinta della necessità di rafforzare la nostra difesa", ha detto la premier. "L'Europa occidentale è stata subalterna agli americani perché abbiamo chiesto agli americani di occuparci della nostra sicurezza, e poiché io non voglio essere subalterna a nessuno, credo che noi dobbiamo occuparci della nostra sovranità". 

"Quando lo fai lo devi fare seriamente, perché sì il presidente Conte ha sottoscritto quest'impegno ma dopodiché ha ritenuto che 'io sì lo sottoscrivo ma non lo rispetto'. Non è il mio modo di fare e penso che sia anche quello che ha fatto percepire l'Italia come una nazione inaffidabile e voglio che l'Italia oggi sia una nazione affidabile", ha concluso tra gli applausi dei banchi del governo e del centrodestra.

C'è stata poi anche un'altra battuta affilatissima nei confronti dell'ex premier. "Senatrice Pirro, ha ragione, vorrei tanto essere Giuseppe Conte, ma sono Giorgia Meloni. Nella vita non si può essere sempre fortunati". La risposta è direttamente alla senatrice dei 5 Stelle Elisa Pirro, che l'aveva attaccata pochi minuti prima.

"Meloni ha confermato la sua scelta per il riarmo e per un aumento delle spese militari senza precedenti. Poi ha provato a difendersi dicendo che questo aumento è simile a quello dei governi Conte. Beh non è così, perché arrivare al 3,5% del Pil in spese per la difesa partendo dall'attuale 1,6% del Pil significa aumentare di quasi due punti di Pil, il che è molto diverso dal +0,8 dell'epoca Conte che lei ha citato ieri in aula - le parole della senatrice grillina nel suo intervento -. Un esempio concerto delle scelte fatte da Meloni: non ha trovato 130 milioni per estendere lo screening mammografico alle donne italiane da 45 a 74 anni, 130 milioni che avrebbe potuto trovare comprando un F-35 in meno per tutelare la salute delle donne italiane". 

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